Il governo congela mega ville e yacht milionari ai ricconi russi, allineandosi alla finora inutile politica messa in campo dall’Unione Europea, e chi paga per mantenere quei beni di extra lusso? I cittadini, i sardi e gli italiani già tartassati da un costo della vita diventato insostenibile.
Il danno e la beffa, dunque, in un contesto politico che si sta dimostrando assolutamente non all’altezza della drammatica situazione che si sta vivendo con il conflitto in Ucraina. Come sappiamo, fra le sanzioni previste dall’Ue, che non smuovono di un millimetro Putin e rischiano di essere più dannose per chi le impone che per chi le riceve, ci sono i sequestri di beni di lusso ai super ricchi, compresi quelli che in estate hanno il loro buen ritiro nell’esclusivissima Costa Smeralda. Proprietà che, come diverse altre oggetto delle sanzioni, non sono sequestrate ma congelate. Di fatto si tratta di un blocco preventivo all’utilizzo del bene che dunque dev’essere mantenuto. E a pagare questi costi, trattandosi di una decisione politica decisa dal ministero dell’Economia, è lo Stato italiano, cioè i cittadini sardi e italiani, che si fanno carico di manutenzione, polizze assicurative ed eventuale personale, perché i beni oggetto delle sanzioni infatti devono mantenere il loro valore.
Insomma, una farsa: i beni, una volta scongelati, verranno restituiti forse anche più belli di prima grazie ai soldi dei cittadini. Che pagano sempre e comunque.











