Il governo nega i soldi per le scuole di Cagliari: salvagente Azuni

Bocciate tutte le richieste di finanziamento presentate dalla Provincia per la messa in sicurezza delle scuole. Per le cucine dell’Azuni necessaria una variazione di bilancio


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Nessun finanziamento dal cosiddetto “Decreto del Fare” ai progetti presentati dalla Provincia di Cagliari per realizzare misure urgenti in materia di riqualificazione e di messa in sicurezza degli edifici scolastici.
Il commissario straordinario dell’ente, Pietro Cadau, nell’esprimere dispiacere e delusione per l’esclusione degli istituti superiori di Cagliari e provincia dal finanziamento, in quanto tutti i progetti risultano tra quelli ammessi ma non finanziati, assicura il rispetto degli impegni presi e preannuncia una variazione di bilancio che sarà approvata entro il mese di novembre per reperire le risorse necessarie alla realizzazione di un laboratorio di cucina nella sede dell’istituto superiore Azuni, in via Is Maglias a Cagliari. Una decina di giorni fa, infatti, Cadau aveva assicurato che la Provincia di Cagliari avrebbe percorso tutte le strade possibili garantendo che, se il finanziamento richiesto non fosse arrivato, pur nella stretta dei vincoli del patto di stabilità, la Provincia avrebbe trovato le risorse per arrivare a una soluzione positiva e realizzare la cucina nella sede dell’alberghiero.
Gli altri progetti approvati con delibera commissariale e presentati, ammessi ma non finanziati, riguardano i lavori di messa in sicurezza e adeguamento dell’impianto elettrico dell’istituto tecnico per geometri, Bacaredda, a Cagliari, i lavori di adeguamento alla normativa vigente dell’istituto tecnico industriale Scano di Monserrato e i lavori di completamento e messa in sicurezza della zona sportiva di pertinenza dell’istituto tecnico commerciale Atzeni di Capoterra.
Nella lista dei progetti ammessi e non finanziati c’è anche un altro importante intervento che la Provincia aveva presentato in precedenza, relativo al Liceo classico Motzo di Quartu Sant’Elena, per l’ampliamento della sede.
L’intervento è stato recentemente sollecitato anche dal Comune di Quartu in un incontro tra il commissario della Provincia e gli assessori alle Politiche per l’istruzione, Carlo Melis, e alle Politiche giovanili, Michele Pisano.
Il finanziamento avrebbe consentito di unificare in un edificio l’attività didattica dell’istituto, attualmente svolta in tre diversi plessi.


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