Mancano ormai pochi giorni alla partenza. Martedì 26 marzo Carlo Coni, 47 anni, cagliaritano, salperà per tentare nuovamente la circumnavigazione della Sardegna a bordo del suo kayak “Diana”. Alle 10, dal primo tratto di spiaggia del Poetto, a ridosso di Marina Piccola, Coni inizierà la navigazione verso Villasimius per poi proseguire in senso antiorario con l’obiettivo di percorrere oltre mille chilometri di costa e raggiungere nuovamente il capoluogo dell’Isola in un mese, così come già avvenuto con successo nel 2018. Con la nuova sfida prenderà il via anche il progetto ecologico-educativo “Tutti nella stessa barca” che prevede, nell’arco del periodo di navigazione, un calendario di giornate organizzate per la pulizia del territorio, sulla costa e nell’entroterra. Si parte subito nella mattinata del 26 marzo con Cagliari e Quartu Sant’Elena: “La raccolta dei rifiuti si concentrerà al Poetto, nel tratto della Prima fermata – spiega Carlo Coni – e sul litorale quartese, dove scenderanno in campo anche alcune scolaresche delle medie e delle elementari. Inoltre, grazie al supporto dei volontari, la pulizia sarà estesa a Calamosca e Sant’Elia, sino alla foce del canale di Terramaini”.
“Chiunque volesse – prosegue Coni – potrà unirsi all’iniziativa. Prevediamo l’allestimento di punti di raccolta che saranno opportunamente segnalati. Ringrazio tutte le realtà che hanno aderito e che stanno aderendo al progetto “Tutti nella stessa barca”, dai Comuni, alle associazioni, alle scuole e la Regione Sardegna, che patrocina l’evento. A oggi hanno risposto all’iniziativa non solo i Comuni sulla costa come Cagliari, Quartu Sant’Elena, Tortolì, Cardedu, Villaputzu, Olbia, Castelsardo, Porto Torres, Stintino e Valledoria, ma anche dell’interno come Ballao, Barrali, Elmas e Desulo. Le adesioni resteranno aperte nel corso di tutto l’evento e il calendario delle giornate ecologiche sarà puntualmente aggiornato e disponibile online sul portale dell’iniziativa www.tuttinellastessabarca.it e sulle pagine social dedicate. L’obiettivo non è solo quello di ripulire il territorio dai rifiuti, in particolare dalla plastica, dal vetro e dalle lattine che troppo spesso vengono abbandonati sulle nostre spiagge e nelle campagne, ma è quello di dare un segnale e richiamare le persone alla responsabilità e al rispetto della nostra Isola e della sua natura, un bene prezioso che appartiene a tutti”, conclude Coni, il promotore dell’iniziativa.











