Che fine ha fatto Cristian Farris? È stato visto per l’ultima volta la sera del 21 ottobre 2019 in un bar di via Roma a Orroli. Da allora è sparito. Le ricerche sino a oggi sono state vane. Ai microfoni di Radio Casteddu, racconta gli sviluppi che riguardano la vicenda l’avvocato dell’associazione Penelope Gianfranco Piscitelli: “Sicuramente gli hanno fatto del male, può essere una vendetta o una discussione molto accesa finita male”.
”Io sono subentrato a una collega, che c’era al momento della scomparsa, in pieno lockdown. All’epoca non c’erano ricerche, non sapevano nulla e nel momento in cui ho avuto carta bianca e ho potuto muovermi, nonostante il lockdown, ho potuto ricostruire la vicenda di questo ragazzo, che è stato definito il ciabattino, perché lui costruiva scarpe abbastanza importanti, ma aveva in effetti un gregge di capre.
Questo ragazzo praticamente aveva avuto anni prima dei problemi con la giustizia, come al solito quando una persona ha a che fare con la giustizia o con gli abusi di sostanze, vengono considerate, secondo me, le ricerche in maniera un pochino superficiali. Sta di fatto che in effetti erano passati diversi mesi dalla scomparsa e la madre non aveva nessuna notizia. L’unica cosa che sapevamo è che da una scomparsa era stato aperto un fascicolo per omicidio, nel novembre del 2019, contro ignoti, che non ha portato sviluppi o che, comunque, non sappiamo. Nel momento in cui sono andato ad Orroli e ho passato un’intera giornata con la famiglia, dai tanti racconti mi sono accorto di tutta una serie di particolari che erano avvenuti in un arco di circa 6-8 mesi precedenti alla scomparsa. Avevano un filo conduttore tra loro e, svolte le mie indagini, ne ho parlato via mail, inizialmente, poi con una videochiamata con il magistrato De Angelis. Dopo la relazione il magistrato ne ha preso atto e sta facendo delle indagini. Inizialmente avevamo soltanto la certezza che era stato trovato questo furgone di sua proprietà, incendiato, sparito il telefono, sparito tutto” . Tante le supposizioni che sono state fatte, anche negative riguardo il comportamento del giovane, che non hanno trovato assolutamente alcun riscontro: “Cristian era una persona molto buona, al di là di tutto sempre disponibile, aiutava tutti quanti se uno aveva bisogno in campagna lui ci andava”.
“Hanno parlato anche del fatto che lui quel giorno doveva incassare intorno ai 1500 euro per un lavoro che aveva fatto. Ci sono tutta una serie di vicende, invece, che sono avvenute mesi prima fino al momento della scomparsa, che sono dei litigi con confinanti, con persone che, approfittando di una sua assenza perché lui era andato a tagliare il sughero in Toscana per un certo periodo, gli avevano fatto dei furti e lui ha scoperto gli autori. Di questi furti, tutte queste cose, che erano cose sporadiche e che comunque non erano sulla bocca di tutti, sono state da me raccolte e portate al magistrato che sicuramente sta indagando. Sicuramente gli hanno fatto del male, può essere una vendetta o una discussione molto accesa finita male, una ritorsione o qualcosa del genere, una situazione che forse non doveva essere così.
C’è qualcosa che è sfuggita di mano, è successo poi l’irreparabile. Però una cosa è certa: io vorrei sapere la verità per poter dare una risposta perché c’è un particolare che mi dice la mamma dal primo giorno che l’ho conosciuta: mio figlio viveva con il cellulare, era sempre attaccato al cellulare, per ogni cosa telefonava, mandava messaggi: ma sono stati controllati i tabulati, sono state controllate le ultime telefonate? Io questo non lo so. L’ho chiesto, non ho ancora avuto risposta, so per certo che ci sono stati dei cambi al vertice, a livello dei carabinieri, che stavano indagando lì sul posto. Quindi sono sicuro che nulla verrà lasciato intentato. Se ci sono state delle omissioni, sicuramente verranno riparate e avremmo qualche risposta”.
Infine Piscitelli riporta l’appello lanciato dalla sorella Vanessa, già mamma del nipote al quale Cristian Farris era molto legato: è di nuovo incinta, partorirà nel periodo in cui è nato, verso marzo, il fratello Cristian e spera che possa fargli vedere il piccolo”.












