Tragedia sul lavoro a Mestre. Un giovane impresario, Mattia Ditadi, è morto questa mattina cadendo dal tetto del teatro Momo della città, dove stava lavorando. A quanto si apprende, si trovava nel lucernario con degli operai per risolvere il problema di alcune infiltrazioni d’acqua. Purtroppo, il lucernario avrebbe ceduto, e Ditadi è caduto all’interno del teatro, morendo pochi istanti dopo. I soccorsi del 118 hanno solo potuto constatare il decesso del 45 enne, mente la zona circostante il teatro è stata transennata e le indagini sono attualmente in corso. Sgomento in tutta la città veneta, espresso questa mattina dalle parole del sindaco Luigi Brugnaro in apertura della conferenza stampa della mostra “I mondi di Marco Polo: “Non possiamo al momento fornire nomi e dettagli – ha affermato – ma solo dedicare a lui e alla sua famiglia un minuto di silenzio. Esprimo il più profondo cordoglio a nome di tutta la città”.
Parole forti di sdegno e dolore da parte di Daniele Giordano, segretario della Cgil Venezia: “L’ennesima morte sul lavoro, per di più durante un sopralluogo in una struttura di proprietà del Comune di Venezia. Esprimiamo la massima solidarietà alla famiglia del lavoratore coinvolto nell’incidente. Le dinamiche andranno chiarite, ma resta inaccettabile perdere la vita mentre si è al lavoro, e siamo stanchi di assistere ancora una volta ai minuti di silenzio e alle solite prese di posizione.”













