Il dramma dei pensionati sardi: “Solo 1400 euro e aiuto i miei figli disoccupati”, “1150 euro dopo una vita di lavoro”

Stremati dal Covid e infuriati per i mancati aumenti, col governo Draghi non cambia la musica per i pensionati. Antonello Pirastru, 82 anni: “Ho un figlio disabile, i prezzi sono aumentati, voglio sopravvivere”. Giuseppe Piu, 74 anni: “Figli 50enni senza lavoro, devo aiutarli: con la scusa del Covid hanno aumentato tutto, tranne le nostre pensioni, vergognoso”. GUARDATE le VIDEO INTERVISTE


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Il Covid e gli aumenti dei prezzi sono stati la goccia che hanno fatto traboccare il vaso: “Basta, così non possiamo vivere”. I pensionati sardi protestano contro la manovra di bilancio del Governo Draghi, dove i fondi per loro non sarebbero previsti. Una nuova mazzata, a due anni dall’inizio della pandemia, e una vecchia e triste storia, quella del mancato aumento delle pensioni. Storie di ottantenni che devono badare ai figli, adulti e disoccupati, in una terra ancora troppo martoriata dalla disoccupazione. Antonello Pirastru ha 82 anni: “Ho lavorato per decenni nel commercio, la pensione non mi basta, non è sufficiente. Ho un figlio disabile che non può lavorare, nei limiti del possibile devo aiutare anche i miei nipoti che studiano”, racconta. “Prendo 1150 euro al mese, cifra mai cambiata. Forse c’è stato un aumento di qualche euro”, spiccioli inutili. E dall’inizio del Covid la situazione è nettamente peggiorata: “Spendo di più, cerco sempre prezzi bassi ma non ci sono. Draghi deve aumentare le nostre pensioni, non chiedo chissà quanto ma almeno voglio sopravvivere”, dice l’anziano, presente allo sciopero generale imbastito da Cgil e Uil in piazza dei Centomila a Cagliari.
Accanto a lui c’è Giuseppe Piu, 74 anni, ex tecnico in un’industria chimica: “L’illusione che ci ha dato anche questo Governo è stata quella che, con i soldi ricevuti dall’Europa, ci sarebbe stato qualcosa anche per noi. Invece”, afferma deciso, “dopo 15 anni non c’è stato ancora nessun aumento, mentre il costo della vita è salito. Le pensioni sono ferme a vent’anni fa, nella mia vita ho lavorato sempre e ho fatto anche i turni per avere una pensione ottima. Prendo 1400 euro e devo badare a me, mia moglie e ai miei figli, cinquantenni, che lavoricchiano. Vorrebbero lavorare tanto, ma il lavoro non c’è. E, con la scusa del Covid, hanno aumentato tutti i prezzi. Draghi deve o aumentarci finalmente le pensioni o restituirci tutto quello che, nell’ultimo ventennio, ci è stato tolto dai vari governi. Gli ultimi dieci anni, per me, sono stati una catastrofe”.


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