Un doppio omicidio e il dolore di una madre che decide di non abbandonare suo figlio. La storia di Sacha Chang, il 21enne che ha ucciso il padre e un amico di famiglia mercoledì scorso, in provincia di Cuneo ha colpito fortemente l’opinione pubblica. Dopo essere fuggito nei boschi, Sacha è stato ritrovato due giorni dopo su una panchina , mezzo nudo, e non ha opposto resistenza. Ancora ignoto il movente, nessuna dichiarazione da parte del ragazzo di origine olandese che conosce benissimo quei luoghi.
Oggi il gip ha , come prevedibile , convalidato il fermo e nel frattempo è stato raggiunto dalla madre che lo sta aiutando nel cercare la documentazione necessaria per dimostrare i problemi mentali del figlio. È la madre ad aver parlato subito con le forze dell’ordine, e ha tutta l’intenzione di stargli vicino. “Sacha è in cura in un centro di Amsterdam ed era arrivato in Italia con mio marito per trascorrere qualche giorno di vacanza e trovare così un po’ di serenità.” – ha raccontato. “La sera prima del delitto parlando di Sacha mio marito mi aveva confermato di come fosse tranquillo. Non capisco cosa possa essere successo”
Inoltre, come ha raccontato il avvocato Luca Borsarelli al Corriere della Sera, il desiderio della donna sarebbe quello di farlo estradare in Olanda o di farlo almeno trasferire a Milano in modo che per lei sia più semplice raggiungerlo.













