Il Cagliari scivola in zona retrocessione: Giulini ha sbagliato la scelta di Pisacane, l’esordiente non decolla.Il Lecce vince e scavalca i rossoblù che non vincono da due mesi e mezzo con soli 4 punti in 9 partite. Dopo un buon avvio e tante aspettative, Pisacane ha dimostrato di non avere l’esperienza per allenare in Serie A senza gavetta. Il Cagliari non ha gioco, la difesa è colabrodo, troppi ammoniti e girandole di formazioni che puntualmente disorientano. I tifosi fanno enormi sacrifici ma con Giulini sono condannati a soffrire: serve un tecnico esperto o è l’organico che non è all’altezza? Non ci voleva la sfera di cristallo, non bisognava essere Einstein per capire che mettere in panchina un mister che non ha mai allenato neanche in Serie C fosse un gioco d’azzardo, una provocazione presuntuosa alla serie A.
Pisacane dice “dobbiamo avere più malizia”, ma lui è il primo a non averla e non è colpa sua se è stato mandato in pista contro tecnici del calibro di Conte, Spalletti, Sarri, Gasperini. Il Cagliari di Pisacane non ha un gioco e non ha una identità: fa pochissimi punti in casa e in trasferta gioca per non prenderle, in maniera rinunciataria. Punta allo zero a zero, strappato miracolosamente a Como. Non si vedono cross, imbucate, verticalizzazioni degne di nota. I continui cambi a centrocampo (anche ieri Liteta mandato allo sbaraglio) dimostrano che il mister è in confusione mentre centinaia di tifosi sui social ne chiedono l’esonero. La classifica fa paura e ancora peggio il calendario, con Roma e Atalanta alle porte.










