di Nino Nonnis
Abbiamo avuto una sola occasione, con Melchiorri accompagnato fuori dal campo con una vistosa spinta. Sembra quasi che i rigori vengano concessi solo in seguito a sgambetti. Loro hanno segnato con merito, grazie anche all’entrata leggera, quasi educata, di un nostro, forse Deiola, che in area non ha opposto la pienezza fisica, ma ha tentato solo di arrivare per primo a ghermire il pallone. È arrivato quando gli altri stavano festeggiando. Storari ha evitato un gol con una grande parata volando al sette. In altre occasioni hanno fallito loro, tirando centrale o bucando il pallone. Hanno creato però occasioni. Il nostro centro campo è stato infoltito, infatti ha mostrato migliore densità e minore esposizione sulle ripartenze avversarie. I problemi si sono evidenziati nella costruzione del gioco raramente fluido e portato a compimento.
Purtroppo a destra la coppia era Dessena Balzano: lenti negli scambi, fatti giusto per non perdere il pallone e tardivi nel proporre sviluppi. A sinistra perfetta simmetria e i pescaresi non si sono fatti sorprendere, potendo sempre recuperare e riempire gli spazi grazie alla nostra lentezza. Cerri mostra forza nei contrasti, ma ha agito troppo distante dall’area. Non ha mai puntato l’avversario, ma lo ha tenuto a bada. Penso che abbia però buoni margini di miglioramento. Di testa è forte, ma l’unica volta che si è elevato facilmente su tutti l’ha spedita altissima. Insisto: il pallone deve girare più velocemente, e i giocatori si devono proporre con grande movimento per i passaggi. Dessena come sempre inizia discretamente, poi si complica la vita e sbaglia passaggi semplici. Deve correre di più in funzione difensiva, in attacco spreca troppi palloni e non gli si può pretendere doti che non ha. Un’ultima notazione per l’arbitro, senza cercare scusanti per la sconfitta.
Ci hanno definito la Juventus della serie B, però non riceviamo trattamento conseguente. Il fallo di Di Gennaro non c’era e la sanzione di espulsione mi pare eccessiva, a meno che non gli abbia cercato la mamma. Altri, specie se famosi, possono mandare con ampi gesti l’arbitro a quel paese, eppure non succede niente. Ripeto: pretendiamo lo stesso metro per tutti. Eliminiamo le proteste, sanzionandole come si fa nel basket, dove pure hanno già introdotto la moviola. Certi episodi sono determinanti.













