“Il bipolarismo consiste in un disturbo psichico, precedentemente chiamato psicosi maniaco-depressiva, caratterizzato da alterazioni cicliche dell’umore”. Semplice no? Un giorno sei sull’Everest, quello dopo crolli nella Fossa delle Marianne. Un po’ come Dottor Jekyll e Mister Hyde.
È un disturbo curabile patologicamente, ma di certo non è un virus. Ma allora com’è che in pochi mesi ha contagiato gran parte della tifoseria rossoblù? Basta tornare indietro di una settimana, Napoli-Cagliari. Il Cagliari, con grinta, sudore e attributi rimonta gli azzurri e confeziona uno spettacolare 3-3. I tifosi vanno in delirio, Zeman santo subito. Farias, autore di una doppietta, osannato, fenomenale. Molto Diego e poco Farias, per dirla in salsa Maradoniana. Proprio lui, il brasiliano, quello che sino a qualche giorno prima era il bidone, diventa idolo.
Ma non finisce qui. Basta un salvataggio sulla linea di Savic su un colpo a botta sicura del verdeoro per far risprofondare Farias nell’indice di gradimento dei tifosi: ”Ma questo dove l’hanno preso?”.
La Fiorentina ne fa 4 e Zeman, il mago di Napoli, il maestro, ridiventa l’allenatore fautore di un calcio finito e superato.













