di Jacopo Norfo
Ancora una vittima del fuoco in Sardegna: lui si chiamava Ignazio Melis, aveva 73 anni, è finito bruciato nello spaventoso rogo di oggi a isili. Non la prima vittima degli incendi in Sardegna, mentre l’estate non è neppure ancora cominciata: domenica scorsa aveva perso la vita un 74 enne a Uras, in un’analoga situazione. Si muore in mezzo agli incendi, per le fiamme e per la paura. Incendi che oggi hanno accerchiato anche Cagliari. Nella notte c’era stato il pauroso rogo che ha distrutto il locale “L’Oasi dei 7 Vizi”, uno dei più frequentati dalla movida del Poetto. Un incendio che si è sviluppato rapidamente e che potrebbe essere doloso, che ha mandato in lacrime i gestori del locale, con migliaia di euro di danni. Nel pomeriggio di oggi le fiamme sono state invece appiccate a due passi dal Mc Donald’s di Sestu, a poca distanza dal Centro Luce, documentato anche dai video spediti dai residenti di Cortexandra a Cagliari Online. E un altro incendio a pochissima distanza dalla Motorizzazione, gomme in fiamme a ridosso del campo Rom risorto sulla statale 554.
Ora è chiaro che il prezzo che la Sardegna sta iniziando a pagare è già davvero alto, due vittime in pochi giorni e mezzi di soccorso che ancora sono in rodaggio, come se il vento e il caldo nella nostra Isola non fossero previsti. Al di là delle polemiche su Canadair ed altri elicotteri, spaventano però i disegni criminali di chi ancora una volta vuole cancellare col fuoco attività che funzionano, come ad esempio i 7 Vizi. O di chi, senza scrupoli, mette a repentaglio vite umane e intere famiglie per usare le fiamme come un tentativo di qualsiasi speculazione. Ed è questo che ci lascia sgomenti, più di tutto: che siano probabilmente altri sardi a minacciare la vita dei sardi. Quest’anno servirà una mobilitazione collettiva di Regione, Protezione Civile e associazioni perchè la brutta impressione è che sarà ancora una volta una guerra contro i piromani.