Iglesias, il pizzaiolo è in difficoltà: un cliente regala gratis le mascherine per farli lavorare

Letteralmente irreperibili ultimamente sul mercato e indispensabili sia sul lavoro che per uscire da casa, Francesco Compagnone, sempre di Iglesias, cliente della pizzeria, non appena ha saputo che Nicola Nonnis non aveva più mascherine non ha esitato un attimo e gliele ha fornite prima del turno di lavoro


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In questo momento così difficile sono la solidarietà, l’impegno e la generosità il regalo più bello che si possa ricevere. Tante le iniziative intraprese in questi giorni; buste con la spesa pagata e messa a disposizione per chi non ha più una entrata economica sicura, mascherine e protezioni cucite e donate a chi non riesce a reperirle sono solo alcuni esempi. E questo è il caso di Nicola Nonnis, proprietario di una pizzeria di Iglesias che ha ricevuto in dono un kit di mascherine confezionate a mano da un suo cliente. Letteralmente irreperibili ultimamente sul mercato e indispensabili sia sul lavoro che per uscire da casa, Francesco Compagnone, sempre di Iglesias, cliente della pizzeria, non appena ha saputo che Nicola Nonnis non aveva più mascherine non ha esitato un attimo e gliele ha fornite prima del turno di lavoro. “Siamo senza parole, il cuore grande dei nostri clienti ci commuove e ci riempie di gioia – commenta Nonnis – per poter lavorare avevamo bisogno di altre mascherine e c’è chi senza chiederci 1€ ci ha regalato tutte queste!
Un Grazie non basta, ma per ora è l’unica nostra riconoscenza. Speriamo presto di poter rendere raddoppiato questo dono”. Quasi scontato per Francesco Compagnone questo gesto molto significativo. “Stiamo affrontando un periodo incredibile, purtroppo, in senso negativo; c’è chi soffre tanto, chi combatte per restare in vita, chi vede morire i propri cari.
Se in tutto questo riusciamo a vedere uno spiraglio di luce infondo al tunnel , è solo grazie a chi si alza la mattina e armato di coraggio e amore per la propria famiglia, la propria città, per il proprio Paese da il 100 % per tirarci fuori da questo inferno. A destare preoccupazione è indubbiamente anche la mancanza di dispotivi – spiega Francesco – di protezioni che hanno determinato l’aumento dei numero dei contagi. Fortunatamente stiamo mostrando grande solidarietà e generosità. Nel mio piccolo, voglio dare anch’io il mio contributo: essendo disoccupato non posso partecipare economicamente, ma posso comunque sfruttare al meglio il tempo trascorso in casa. In pochi giorni ho imparato a cucire a macchina sotto la guida attenta di chi coltiva questa passione da anni e sono riuscito a realizzare delle mascherine, alcune delle quali sono già indirizzate a coloro che forniscono assistenza ad anziani e non possono assolutamente non lavorare in sicurezza .Mi metto a disposizione di chiunque ne avesse bisogno”.


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