Al via il Progetto di prevenzione del rischio cardiovascolare: nei prossimi giorni circa 270 mila cittadini residenti nel territorio della Asl di Cagliari, di età compresa tra i 35 e i 69 anni, saranno sottoposti allo screening gratuiti per la prevenzione di patologie cardiache, come infarto del miocardo e ictus. Il progetto è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa presso la sala arancio di via Piero della Francesca alla presenza dell’Assessore Regionale alla Sanità Luigi Arru, del Commissario Straordinario della Asl di Cagliari Savina Ortu, dalla coordinatrice nazionale del Progetto Cuore dell’Istituto Superiore di Sanità Simona Giampaoli, della Responsabile del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Cagliari Silvana Tilocca e del Responsabile del’UOC Cardiologia del P.O. SS. Trinità
Ogni cittadino appartenente alla popolazione target a partire già dai prossimi giorni riceverà presso il proprio domicilio una lettera con l’invito a recarsi presso i punti prelievo della ASL, dove potrà effettuare gratuitamente, senza bisogno di ulteriore prescrizione medica, gli esami ematochimici previsti dal protocollo: glicemia, colesterolo totale e colesterolo-HDL, utili al calcolo del rischio cardiovascolare. Il cittadino potrà ritirare l’esito dei suoi esami nella sede presso la quale ha effettuato il prelievo e recarsi dal proprio medico di medicina generale che, utilizzando la piattaforma informatica, potrà calcolare il livello di rischio. Per favorire l’adesione dei cittadini, in ausilio ai Medici di Medicina Generale, è stato inoltre creato presso il Servizio Promozione della Salute un ambulatorio anch’esso dedicato al calcolo del rischio.
Il progetto prevede il calcolo del rischio cardiovascolare, attraverso uno specifico algoritmo che, sulla base dei fattori di rischio (sesso, diabete, abitudine al fumo, età, pressione arteriosa sistolica, trattamenti con antiipertensivi, colesterolemia totale e HDL) stima la probabilità che il soggetto ha di andare incontro a un evento cardiovascolare, come infarto del miocardio o ictus nei 10 anni successivi. Tale calcolo potrà individuare tre livelli di rischio identificati in BASSO – MEDIO – ALTO.
Fumo, ipertensione, diabete, sedentarietà e abuso di alcool sono i principali fattori di rischio modificabili. In Sardegna la percentuale di fumatori nella fascia di età tra i 35 e i 69 anni è circa del 26%, mentre nel resto d’Italia è del 32,5%; nell’Isola il consumo di sale quotidiano resta tra i più bassi d’Italia (si attesta intorno ai 10-12 grammi, laddove il consumo ottimale sarebbe di 5 g al giorno); anche dal punto di vista dell’obesità, in Sardegna l’incidenza è più bassa che in altre regioni.











