Facebook non è più quello di dieci anni fa: a Cagliari, come altrove, ormai è “terra degli anta”. Un tempo era il regno dei giovani, fatto di richieste di amicizia, foto condivise e gruppi pieni di studenti e ventenni. Oggi, a distanza di dieci anni, l’utilizzo è totalmente cambiato. La piattaforma è diventata sempre più dominio dei 40-50-60enni, mentre i più giovani hanno abbandonato il social preferendo Instagram e TikTok. Il fenomeno è evidente anche a livello locale. Nei gruppi Facebook dedicati a Cagliari e dintorni, a commentare e discutere sono soprattutto adulti. Non più post leggeri o scherzosi, ma lunghe discussioni su problemi della quotidianità, segnalazioni di degrado urbano, emergenze sociali e questioni legate alla politica cittadina.Temi che, di fatto, non interessano ai giovanissimi. Un’altra differenza rispetto al passato riguarda il modo di vivere il social: se dieci anni fa chiedere l’amicizia a un’altra persona era la normalità, oggi è un gesto raro. Facebook si è trasformato in uno spazio dove lo scambio è sempre più legato a lamentele, denunce o richieste di aiuto, piuttosto che a interazioni sociali leggere. Nonostante ciò, continua ad avere un forte peso: alcune testate giornalistiche, pur avendo siti e altri canali, si basano ancora quasi solo sui “like” ricevuti nella piattaforma. Tuttavia, Facebook non è più il social dei giovani. È diventato il luogo virtuale in cui gli “anta” si incontrano, discutono e si confrontano, lasciando a Instagram e TikTok il divertimento e la leggerezza delle nuove generazioni.












