La data limite era quella del trenta gennaio scorso, ma oltre duecento genitori non l’hanno rispettata: nessun pagamento, online o negli uffici preposti, e i loro figli sono dunque rimasti senza pasto nelle mense di Quartu Sant’Elena. Circa il 10% degli aventi diritto ad usufruire del servizio, percentuali e dati delle società Catering Più e Compass alla mano, i privati che gestiscono il nuovo servizio. E le soluzioni non sono tante, anzi: è indispensabile pagare per attivare il servizio, con scadenza mensile, per far mangiare i propri figli. E il Comune, dal canto suo, può fare ben poco: per domani il sindaco Graziano Milia ha convocato una riunione interna per fare il punto della situazione: l’unica soluzione, all’orizzonte, è quella che prevede il pagamento delle quote da parte dei genitori











