Gli incontri con consiglieri e assessori regionali? “Hanno portato, ancora una volta, a delle promesse”. Gli autotrasportatori e i pastori sardi continuano a restare fermi, con i tir spenti, fuori dal porto in viale La Playa a Cagliari. Nelle ultime ore è emersa la volontà, da parte della Regione, di chiedere “un incontro urgente al Governo”. Ma il prezzo della benzina è sempre lo stesso degli ultimi giorni, oscilla tra i 2,20 e i 2,50 euro al litro. “E noi resteremo qui almeno sino a martedì, quando ci sarà un nuovo incontro con la Regione”, spiega uno dei pastori in trincea, Roberto Gioi. “Chiediamo di pagare la benzina un euro e cinquanta, punto. E noi allevatori stiamo anche pagando il gasolio il triplo, siamo finiti con il sedere per terra”. A dare man forte, tra un “concerto” dei clacson dei tir e un pezzo di carne cotto sulla griglia all’aperto c’è anche Piero Muscas, autotrasportatore che ha partecipato a tutti gli incontri ufficiali odierni: “Almeno sino a martedì prossimo non ce n’è per nessuno, restiamo qui, sino al prossimo tavolo. Vogliamo che gli assessori regionali e il presidente Christian Solinas vengano qui”.
Difficile, ma non impossibile. La protesta ha raggiunto un livello tale di intensità e rabbia che non si può escludere qualche azione “forte”. “La settimana prossima, lunedì, faremo arrivare qui in viale La Playa anche i nostri amici agricoltori con i loro trattori, autorizzazione o non autorizzazione”, aggiunge Roberto Gioi. Sarà una notte fredda dal punto di vista meteorologico, caldissima per quello della protesta. E un altro camionista, Yuri Carta, di Barrali, aggiunge: “Qua non si molla. Si sta decidendo di bloccare tutto sino al 31, è un casino”.