A Franciscu Sedda, leader del Partito dei Sardi che esprime anche l’assessore Maninchedda nella giunta Pigliaru, non piace che i cagliaritani esultino per le reti della Nazionale. Anzi si lamenta su Fb: “L’Italia segna il 2 a 0 e in una Cagliari semideserta si sente esplodere la gioia popolare. E poi qualche demente dice che “il problema è la divisione fra gli indipendentisti”. Il problema è che ci siamo – parlo al plurale per carità di patria – bevuti la nostra coscienza natzionale. E senza coscienza natzionale non c’è unità natzionale. E la cosa non si risolve mettendo il carro (l’unità) davanti ai buoi (la coscienza). Perché finisce che il carro non si muove. E blocca persino i buoi.
Per questo noi mettiamo prima la coscienza.
A innantis!, dunque, e ricordiamoci che comunque vada noi quest’anno non saremo Campioni d’Europa. Quando c’è da tifare tifano l’Italia, quando c’è da protestare protestano contro le istituzioni della Sardegna. Poi ci si chiede perché i sardi stanno così mal messi“. Queste le parole di Franciscu Sedda, che dunque accusa i cagliaritani che esultano per le reti degli azzurri di Conte di essersi “bevuti la coscienza”. Nell’eterno dilemma indipendentista: al partito di Maninchedda piace però allearsi con i partiti italiani come il Pd, con i quali governa sia alla Regione che al Comune di Cagliari.