C’è chi ancora si fida e si avventura sul web alla ricerca di occasioni imperdibili, salvo rimediare fregature. Naturalmente i truffatori puntano su questo, sul desiderio di tanti di fare l’affare, e ne propongono di irrinunciabili: per esempio una bella piscina esterna, di notevoli dimensioni, da incastonare in un giardino per soli 800 euro.
Esistono piattaforme di compravendita online che non forniscono garanzia alcuna sulle transazioni, fungono semplicemente da vetrina nella quale esporre prodotti, condizioni e contatti ai quali fare riferimento, lasciando poi gli accordi alle parti, oneste o truffaldine che siano. È il caso, per ultimo, di una 31enne commerciante, incensurata di Guasila, che si è voluta fidare: pagamento anticipato e fedele attesa. A seguito di un conciliabolo telefonico col generoso venditore di piscine, dopo aver effettuato un bonifico su una carta Postepay, si è messa ad attendere l’arrivo dell’oggetto dei desideri che non è mai arrivato. E’ seguita una visita alla caserma dei carabinieri con accurata denuncia. Si è trattato di verificare chi avesse in uso quel numero di telefonia mobile e chi avesse di fatto ricevuto il danaro. Alla fine i carabinieri sono riusciti ad identificare e denunciare alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari un 19enne tarantino, abile operatore del web, non nuovo ad imprese simili. Avrà un processo in Sardegna.











