Archivi per aria, scritte sui muri come “Free Sahin” e “Complici di Israele”, documenti per terra. Un assalto in piena regola quello avvenuto ieri durante lo sciopero generale ai danni della redazione del quotidiano torinese “La Stampa”. A denunciarlo è la stessa redazione che ha visto i propri uffici messi a soqquadro. Autori dell’irruzione al grido di “Terrorista, primo della lista” un gruppo di manifestanti si è diretto verso la sede del quotidiano.
“Siamo qui per dire che la vostra narrazione ci fa schifo – hanno spiegato i manifestanti –. Questo giornale si schiera sempre dalla parte sbagliata, è sempre al servizio della questura”. Da quanto emerge, sono stati riversati anche secchi di catrame all’ingresso oltre a scritte fuori dalla redazione stessa come “Complici di Israele”. Le forze dell’ordine sono intervenute per bloccare l’assalto e la Digos avrebbe già identificato 34 persone. solidarietà da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della premier Giorgia Meloni che parla di “fatto gravissimo da condannare senza ambiguità”, “la libertà di stampa è un bene da proteggere ogni giorno”.
Foto social La Stampa












