Pochi lo sanno, ma uno degli artisti più noti del panorama musicale italiano mosse i suoi primi passi in Sardegna, a Cagliari, fondando nel capoluogo la sua prima orchestra, il Quintetto Aster: quando è venuto a conoscenza di questo particolare, un musicista cagliaritano, Roberto Atzori, ha deciso di rendere omaggio all’indimenticabile Fred Buscaglione, lavorando per anni al progetto Grazie Fred.
Roberto ha svolto ricerche sulla figura di Buscaglione, sul contesto del primo dopoguerra italiano, ha scovato documenti d’archivio e, sulla base di questi, costruito un testo teatrale che verrà portato in scena per la prima volta venerdì 27 febbraio alle 20.30 al Teatro comunale di Serrenti.
Il progetto vede coinvolta un’orchestra di nove elementi, attori, comparse e ballerini professionisti.
“I ragazzi del Jukebox” eseguiranno dal vivo i brani che hanno reso celebre lo swing in Italia, ripercorrendo la storia di Buscaglione da quando fu scoperto, mentre era tenuto prigioniero dall’esercito alleato a Cagliari durante la Seconda Guerra Mondiale, fino ai giorni nostri.
Due attori accompagneranno gli spettatori in questo viaggio nell’atmosfera degli anni ’50, grazie a divertenti piéce teatrali. Sulle note di Che Bambola!, Buonasera Signorina, Guarda che Luna, si esibirà il corpo di ballo “Black Stars” di Pino Mereu, coinvolgendo il pubblico nelle danze e riportando in vita, per una sera, il clima di novità e rottura con il passato che Fred introdusse con i suoi brani, popolati di gangster e pin-up.
Quasi due ore di musica, danza, videoproiezioni e teatro, alla riscoperta di un musicista che neanche la morte, giunta precocemente per un incidente d’auto, ha potuto far tramontare. I suoi brani sono a tutt’oggi utilizzati come colonna sonora di spot televisivi e la sua figura – baffetto, cappello e completo gessato – è entrata nella leggenda.
Lo spettacolo è stato realizzato in collaborazione con la compagnia teatrale Divadlo, con la scuola di musica Namm e con la “Black Stars” ASD.













