Un netto cambio di passo, con vaccinazioni in tempi rapidi e uno stop agli attuali metodi di registrazione, via sms o via email. Gli anziani senza vaccino hanno protestato in mattinata sotto il Consiglio regionale, in via Roma a Cagliari. I cartelli tra le mani contengono appelli e richieste sin troppo chiari: “Primi per la zona bianca, ultimi per i vaccini”, “No all’impoverimento dei servizi sociali e sanitari”, “Gli anziani assistiti vanno curati nelle proprie abitazioni”. Spalleggiati da Cgil, Cisl, Uil e Ada, in circa un centinaio hanno fatto sentire la propria voce. Le vaccinazioni contro il Covid vanno a rilento, e soprattutto gli anziani sono ancora, purtroppo, quasi tagliati fuori dalle liste. E sono arrivati non solo da Cagliari per protestare, ma anche dal resto del Campidano e dalla zona della Barbagia. La paura è, ovviamente, quella di poter risultare positivi al Coronavirus. I capi delegazione hanno annunciato di dover incontrare “i capigruppo di tutti i partiti, per fare il punto della situazione e chiedere un cambio deciso per quanto riguarda le prenotazioni vaccinali”.
Tra chi ha protestato, poi, le storie e gli sos sono davvero tanti. C’è chi non vede i parenti da mesi per il timore di poter innescare focolai e chi, vedovo, non incontra nemmeno gli amici di una vita per una passeggiata o quattro chiacchiere in un bar. Le loro storie si potranno leggere, nel corso delle prossime ore, sul nostro sito https://castedduonline.it










