Gli ambientalisti contro Zedda: città del cemento e non del verde

Cinque nuovi palazzoni in via Bolzano, 73 appartamenti, 3600 metri quadri di parcheggi. Altra colata di cemento in via Asti, la zona di Bonaria e della Fiera regalata ai costruttori. Senza adeguare il Puc al Ppr. Ecologisti in rivolta: “Zedda, questa è speculazione edilizia e imprenditoriale”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Non era mai successo nella storia di Cagliari, che gli ambientalisti attaccassero frontalmente il centrosinistra. Ai mugugni di Italia Nostra ora si aggiungono le rimostranze chiare, leggi alla mano, del Gruppo di Intervento Giuridico di Stefano Deliperi, in assoluto l’ecologista più preparato a Cagliari. E sono parole forti: Cagliari cementificata, Cagliari in mano al potere del mattone seguendo perfettamente l’eredità di Floris.

Ed è questa, senza dubbio, la sconfitta numero uno di Zedda: non avere saputo cambiare registro, non avere combattuto i poteri forti dell’edilizia. Non avere realizzato una politica di centrosinistra sull’ambiente e sulle case: ci sono 5000 case sfitte, e il Comune che fa? Autorizza nuovi palazzi in aree di grande valenza nei pressi di Bonaria. Nuova colata di cemento in via Bolzano, un’altra in via Asti. Nel frattempo dice no ai piccoli proprietari di Su Stangioni, che i terreni li avevano comprati pagando per anni anche l’Imu, ed erano in possesso di tutte le autorizzazioni.

Nella bufera finisce l’assessore Paolo Frau, accusato dagli ambientalisti di realizzare una “ottusa speculazione edilizia, sia sotto il profilo ambientale che imprenditoriale”. Perchè gli appartamenti invenduti saranno sempre di più, e questa volta la storia di Santa Gilla c’entra solo in parte. Cemento a valanga nei pressi della Fiera, come se quell’area fosse condannata ad essere consegnata nelle mani dei costruttori, sempre gli stessi. Assessore Frau, è questa la politica di sinistra? Soffocare Cagliari col calcestruzzo, o realizzare piazzette di cemento armato come quella di Fonsarda? Dove sta la cultura del bello, dove sono i viali alberati, dov’è il sogno di una città a misura d’uomo?

Gli ambientalisti tirano fuori le leggi: il Comune non ha neppure adeguato il Puc al Ppr di Soru. Il caso di via Bolzano è emblematico: sì a 5 palazzi, 73 appartamenti, 3600 metri quadri di parcheggi a pagamento, in una zona dove appena dieci anni fa si verificò una frana.   Ci sono famiglie senz’acqua, ci sono sgomberi forzati, il caso è stato portato sul Fatto Quotidiano dal consigliere Lobina che fa parte della maggioranza di Zedda, ma il Comune che fa? Approva altri palazzoni inevitabilmente per ricchi, perchè le giovani coppie quegli appartamenti non potranno permetterseli. Ottusa speculazione edilizia, dicono gli ambientalisti cagliaritani. Il centrosinistra- con il Pd immobile e pienamente complice- che cede alle sirene del potere del mattone. 


In questo articolo: