Ranieri non si tocca. E resterà, comunque e qualunque cosa accada. Parola di Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, che parla dopo quasi due anni di silenzio ai microfoni di Dazn dopo la quarta sconfitta consecutiva della squadra di cui è presidente. La sconfitta di oggi con la Lazio fa male, tanto che sia Ranieri che i giocatori si sono chiusi in un sofferto silenzio stampa.
“Il mister e i ragazzi hanno preferito non parlare perché la delusione è fortissima. C’era la volontà di invertire il trend della stagione. E’ stata una botta pesante e il mister preferisce far concentrare il gruppo sulla prossima gara. Mi presto volentieri a metterci la faccia”, ha detto Giulini. “Dobbiamo lavorare e di più, la gara di Frosinone ha cambiato il trend positivo ma purtroppo quella sconfitta ha portato la delusione a seguito della tragedia che abbiamo vissuto. Non abbiamo avuto fortuna con il Torino, a Roma poi c’è stata una prestazione disarmante che ci siamo portati in campo perché è subentrata la paura di farci scappare l’obiettivo di questa stagione. Oggi ho visto una squadra intimorita sbagliare cose semplici. Ora dovremo essere bravi a interpretare la settimana con il timore di affrontare una retrocessione ma dobbiamo uscirne da uomini andando ad affrontare le 14 battaglie che rimangono”
Su Ranieri Giulini non ha dubbi: “Lui è quello che più di chiunque altro ci può aiutare. Non è questione di riconoscenza, ma l’ambiente è convinto che il mister e il suo staff ci porteranno fuori da questa situazione. Nessuno come lui tiene a questa salvezza, non vuole terminare la sua carriera con un evento negativo. Paghiamo tanti errori individuali, gran parte di questa rosa è sotto le aspettative, tutti dovranno prendersi le loro responsabilità per venirne fuori”, conclude il presidente rossoblù.