Casteddu On line
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
No Result
View All Result
Casteddu On line
No Result
View All Result
Iscriviti al canale
Home Cronaca nazionale

Gisella Orrù: i sogni di una 16enne interrotti in un pozzo, una verità che non convince

di Fiorella Garofalo
3 Dicembre 2022
in Cronaca nazionale

Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Gisella Orrù: i sogni di una 16enne interrotti in un pozzo, una verità che non convince

Gisella aveva 16 anni ed era bella, forse troppo. Un viso dolce, i capelli sempre scarmigliati e soprattutto due occhi grandi, lucenti ma tristi.

Nel suo diario scriveva: <Sono un arcobaleno scolorito, uno scoiattolo stanco, una manciata di sale, sono una goccia appassita, un pezzo di terra, un fiore finito, una luce spenta, una stella caduta>

Due mesi dopo questa nota Gisella Orrù viene trovata morta, nuda, tranne che per una catenina al collo e un orologio al polso, in fondo ad un pozzo profondo 11 metri. E’ il 7 luglio 1989 e il ritrovamento avviene nelle campagne di San Giovanni Suergiu, vicino a Carbonia. L’autopsia rivelerà che la ragazza è morta colpita al cuore da un oggetto simile ad uno stiletto, forse un ferro da calza o un cacciavite, dopo aver subito una violenza sessuale “bestiale”.

Due persone sono state condannate per l’omicidio, ma molte cose non tornano.

Gisella era una studentessa come tante, frequentava l’istituto tecnico commerciale ‘Angioy’. Dopo la separazione dei genitori era andata a vivere con la sorella minore dalla nonna paterna, una donna rude ma che l’amava.

La sera del 28 giugno 1989 Gisella, l’amica del cuore e altri ragazzi passeggiano per le vie del centro di Carbonia. Si siedono al bar a prendere qualcosa, poi, alle 21, Gisella dice agli amici che deve tornare a casa. Viene accompagnata per un pezzo di strada e poi lasciata sola. Ma a casa non tornerà mai.

L’indomani la nonna riceve una telefonata. Una voce femminile dice: <Gisella è con noi, sta bene, andiamo in vacanza per un mese>. E’ la prima di una lunga serie di telefonate anonime.

Tutti pensano ad una ragazzata, che Gisella si sia allontanata da sola, si sospetta una fuga romantica, un colpo di testa. Fino al rinvenimento del corpo nel pozzo.

Iniziano le indagini e tornano le telefonate anonime, torna la voce femminile che indica due auto: una utilizzata per il rapimento, l’altra quella dell’assassino. Impossibile capire se si tratti della voce della stessa persona perché le registrazioni spariscono misteriosamente dalla caserma.

Le auto appartengono a Salvatore Pirosu, 41 anni, amico di famiglia, e Licurgo Floris, 37 anni, una condanna per spaccio. Pirosu prima nega poi cede e racconta come la ragazza sia stata stordita con un colpo alla testa in un festino notturno a sfondo sessuale in spiaggia. Poi Gisella avrebbe tentato di fuggire, inseguita da Floris e da un’altra persona, risultata del tutto estranea. A quel punto la ragazza sarebbe stata raggiunta, uccisa e caricata in auto.

Una versione che fa acqua da tutte le parti e che tuttavia  porterà ad una sentenza in primo grado a 30 anni per Pirosu e in secondo grado anche per Floris.

Nel giugno del 1992 le due condanne sono confermate in Cassazione, ma i dubbi restano. C’è chi dice che Gisella sia stata uccisa in una villa e non nella pineta vicina al mare. E si riprende a parlare di un giro di prostituzione minorile in cui sarebbero coinvolti personaggi molto potenti e al di sopra di ogni sospetto. Come quegli “stiddari” spediti a Carbonia dalla magistratura che voleva allontanarli dall’ambiente siciliano. Una costola eretica di Cosa Nostra. Giravano per le vie del centro con auto potenti e, di fatto, erano diventati in poco tempo i padroni della città, imponendo le loro regole e i loro affari: droga, armi e prostituzione. Oppure, come sospettano in tanti, qualcuno ancora più potente di loro.

Alla fine di tutto restano una verità giudiziaria che nessuno vuole accettare e il sospetto che Gisella resterà per sempre la “ragazza del pozzo”. Una tragedia senza risposta.

 

NERO COME LA CRONACA, il programma dedicato alle ultime notizie di cronaca nera dall’Italia e dal mondo, va in onda ogni mercoledì e venerdì alle 08:20, 10:20, 17:20, 23:20, 01:20 e in replica lunedì, martedì, giovedì e sabato su RADIO CASTEDDU ONLINE.

[email protected]

Tags: nero come la cronacaSardegna
Previous Post

Meteo Casteddu, arriva il vero autunno: weekend di temporali e temperature a picco

Next Post

Natale illuminato a Sanluri, ma le luci saranno spente a mezzanotte

Articoli correlati

Lieto fine per Tatiana Tramacere, scomparsa 10 giorni fa: sta bene, era in una mansarda

Lieto fine per Tatiana Tramacere, scomparsa 10 giorni fa: sta bene, era in una mansarda

Uccisa di botte in casa, rintracciato il marito

Uccisa di botte in casa, rintracciato il marito

Si sente male durante la partita di calcetto: il futuro papà Matteo Legler muore a 29 anni

Si sente male durante la partita di calcetto: il futuro papà Matteo Legler muore a 29 anni

Possedere un cane fa bene al cuore e allunga la vita

Si tuffa in uno stagno ghiacciato per salvare il suo cane: morto 69enne

Pasquale Piras morto sul lavoro a Cagliari, l’ira della Cgil: “Sulla sicurezza si è allentata la presa”

Tragedia in cantiere: operaio di 58 anni muore sepolto dalla terra durante gli scavi per le tubature del gas

Cagliari, il Comune non ha fondi: asilo nido negato a altre 100 famiglie

Tragedia all’asilo nido: bimbo di un anno morto per arresto cardiaco

Next Post
Natale illuminato a Sanluri, ma le luci saranno spente a mezzanotte

Natale illuminato a Sanluri, ma le luci saranno spente a mezzanotte

ULTIME NOTIZIE

EroCaddeo conquista il secondo posto ad XFactor: la Sardegna in festa con lui

EroCaddeo conquista il secondo posto ad XFactor: la Sardegna in festa con lui

Cagliari, fulmine a ciel sereno in casa rossoblù: crociato rotto per Felici

Cagliari, fulmine a ciel sereno in casa rossoblù: crociato rotto per Felici

Lieto fine per Tatiana Tramacere, scomparsa 10 giorni fa: sta bene, era in una mansarda

Lieto fine per Tatiana Tramacere, scomparsa 10 giorni fa: sta bene, era in una mansarda

Monserrato, parla il sindaco sul caso intossicati alla Fiesta Latina: “Evento circoscritto, difficile ci siano altri contaminati”

Cagliari, muore dopo otto giorni di agonia il 49enne coinvolto nello schianto di Macchiareddu

Cagliari, malore improvviso a casa di un amico: addio ad Antonio “Lello” Cerbone

Cagliari, malore improvviso a casa di un amico: addio ad Antonio “Lello” Cerbone

Casteddu Online – P.I. IT03410570927 Testata registrata presso il tribunale di Cagliari n. 5/12

Hosting gestito da Monrif Net Srl
Via Mattei, 106, 40138 Bologna (BO)
P.Iva 12741650159

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

IMPOSTAZIONI PRIVACY
Copyright © 2024
RCAST.NET
No Result
View All Result
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI

Copyright © 2025