Giornata campale per Grillo jr., sotto processo per violenza sessuale di gruppo a Tempio Pausania. Oggi parlerà in aula come testimone Parvin Tadjik, moglie di Beppe Grillo e madre di Ciro, che la notte della presunta violenza nei confronti delle due ragazze aveva dormito in una abitazione adiacente a quella dove sarebbe avvenuto il reato. La Tadjik aveva negato nel primo interrogatorio di garanzia di aver notato qualcosa di strano quella notte o la mattina successiva, quando aveva incontrato il figlio e gli amici. In programma oggi anche l’interrogatorio di una domestica di casa Grillo, una vicina di casa, due farmacisti e i gestori e alcuni dipendenti di un bar.
I fatti risalgono alla mattina del 17 luglio 2019. In una villetta di Porto Cervo in Costa Smeralda quattro ragazzi genovesi amici d’infanzia, tra cui Ciro Grillo, e due ragazze di Milano, dopo essersi conosciuti la sera prima in discoteca, al Billionaire, avevano passato la serata insieme. Il 26 luglio, ritornata a Milano al termine della vacanza, una delle due ragazze raccontò ai carabinieri che in quella villetta aveva subito violenza sessuale. Ripetutamente e da tutti e quattro, mentre la sua amica dormiva. Un racconto che portò all’apertura di un fascicolo giudiziario da parte della Procura di Tempio Pausania con il rinvio a giudizio dei quattro imputati che, avendo scelto di essere processati con rito ordinario, rischiano fino a 12 anni di carcere.
Nella vicenda, in difesa del figlio, era intervenuto anche il fondatore dei 5 Stelle con un clamoroso video, in cui definiva i ragazzi “quattro coglioni, non stupratori” e sollevava dubbi sulla ragazza vittima della presunta violenza sessuale, perché la mattina dopo avrebbe fatto kitesurf.
Con Ciro Grillo sono imputati Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta.













