“Con profonda gratitudine e commozione desideriamo rivolgere un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno conosciuto il nostro amato marito e padre, Gianfranco Scalas, un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio dell’Esercito, della Brigata Sassari e, soprattutto, della sua amata Sardegna”. Inizia così la lettera di ringraziamento della moglie e della figlia del generale che fece conoscere la Brigata Sassari al mondo, scomparso nei giorni scorsi a 73 anni.
“Il nostro primo pensiero va a tutti i militari che sabato scorso erano presenti, dimostrando il loro affetto e il loro rispetto. Grazie a chi ha potuto condividere con noi quel momento, a chi ci ha scritto un pensiero e a chi, per varie ragioni, non è riuscito ad essere presente fisicamente, ma era con noi col cuore. L’unione e lo spirito di fratellanza che Gianfranco ha sempre sostenuto sono stati ancora una volta tangibili, e di questo non possiamo che esservi grate”, scrivono Denise e Chiara.
“Un ringraziamento speciale va a chi ha permesso a Padre Mariano, nostro caro Amico, di celebrare le esequie con un’omelia mai banale, ma ricca di significato. Grazie a lui, si sono alternati emozioni, lacrime e sorrisi, facendo rivivere a tutti noi una parte di Gianfranco, con la sua umanità e il suo spirito. Un caloroso ringraziamento va anche a tutta la comunità ecclesiale che ha voluto partecipare e che ci è stata vicina con il proprio conforto e le proprie preghiere.
Un sentito ringraziamento va anche al mondo giornalistico, con cui Gianfranco ha collaborato con gioia e dedizione. Lavorare al vostro fianco gli ha permesso di conoscere persone autentiche e speciali, con cui ha costruito rapporti sinceri che, nel tempo, si sono trasformati in vere amicizie. La stima e il rispetto che li univano sono stati per lui un grande motivo di orgoglio e un arricchimento personale e umano.
Un altro pensiero va al mondo della politica. Gianfranco, uno dei fondatori di Fortza Paris, ha sempre creduto nel valore della coesione e nell’importanza di lavorare per il bene della Sardegna e dei sardi. La sua dedizione era animata da una profonda passione per la sua terra e dal desiderio di costruire un futuro migliore per le nuove generazioni. Nonostante la politica non sia sempre stata gentile e sincera con lui, il suo più grande auspicio era che il suo impegno potesse servire da esempio, dimostrando che il bene comune deve sempre prevalere su ogni difficoltà o incomprensione personale.
Il suo legame con le tradizioni popolari sarde era unico e autentico. Amava profondamente ogni espressione della nostra cultura, dai balli sardi ai canti a tenore, portando con sé quell’amore ovunque andasse. Ringraziamo di cuore tutte le persone che custodiscono e tramandano queste tradizioni, perché in loro rivive una parte importante di lui.
Infine, vogliamo ringraziare tutti coloro che lo hanno conosciuto semplicemente come Gianfranco, un amico sincero, generoso e disponibile. Ognuno di voi ha rappresentato una parte significativa della sua vita, e sapere che ha lasciato un segno nei vostri cuori ci dà forza e conforto.
Gianfranco è stato per noi un marito e padre straordinario e un uomo dalla grande umanità; è grazie a voi tutti, alla vostra presenza fisica o col cuore e al vostro affetto, che il suo esempio e ricordo continuerà a vivere. Con affetto e riconoscenza, Denise e Chiara”, concludono la moglie e la figlia di Scalas, consegnando così ai sardi un bellissimo e emozionante ricordo di un uomo conosciuto in tutta l’isola.