Qualche giorno fa nella notte avevano rubato 160 litri di olio extra vergine di oliva dall’interno dell’ abitazione di un 80enne, pensionato di Gesturi. L’olio prodotto dallo stesso denunciante si trovava in un barile ed era stato dall’autore del furto travasato e trasportato in 6 taniche in plastica e 12 damigiane in vetro, rubate sul posto, che avevano una piccola etichetta della quale il ladro non si è accorto.
I Carabinieri dopo una veloce indagine hanno avuto sospetti su chi potesse aver rubato l’olio e sono risaliti rapidamente al potenziale acquirente ignaro del tutto. Visionati i filmati di alcune video sorveglianze del paese, la ricostruzione compiuta dai militari ha permesso di identificare il potenziale autore e quindi il canale di ricettazione, cioè la vendita a cittadini di altri paesi della Marmilla, all’oscuro dell’origine furtiva del prodotto acquistato.
I carabinieri sono così arrivati a Tuili, nell’abitazione di un 77enne che dopo poche ore dal fatto aveva acquistato 125 litri di quell’olio, probabilmente facendosi la scorta per un anno, pagando un migliaio di euro a quello che lui riteneva essere un normale venditore, in realtà un ricettatore di olio rubato.
Con l’aiuto dei colleghi della Stazione di Barumini i Carabinieri di Gesturi hanno quindi ristretto le indagini e sono andati a casa dell’acquirente e, eseguito un controllo, hanno ritrovato l’olio nelle taniche, identificandolo dalle piccole etichette come quello rubato a Gesturi. Quel particolare era completamente sfuggito all’autore del furto.
Quindi il soggetto ritenuto responsabile sia del furto che della vendita dell’olio è stato denunciato a piede libero, si tratta di un 33enne di Gesturi, già noto ai militari. All’appello mancano ancora 35 litri. È stata recuperata anche una tanica in acciaio anch’essa provento di furto. Il tutto è stato sequestrato dai Carabinieri e restituito, previo formale riconoscimento, al proprietario. Sono in corso ulteriori accertamenti per identificare gli acquirenti del restante olio.












