Ancora novità su uno dei casi più mediatici degli ultimi anni, l’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco.
Il DNA sotto le unghie della vittima è utilizzabile per eventuali comparazioni. A confermarlo la genetista Denise Albani che smentisce la perizia fatta precedentemente da Francesco De Stefano. Come riportato da QN, il consulente della famiglia Poggi, Marzio Capra, spiega che “ è parziale, è misto, è degradato, è incostante e inaffidabile nei risultati, manca o non è leggibile la documentazione analitica. Ciononostante inseriremo i dati in un software per vedere cosa ci dice”.
Questo importante elemento si va ad inserire nel quadro dell’incidente probatorio per il quale è stata richiesta una proroga di 70 giorni, facendo slittare l’udienza dal 24 ottobre al 18 dicembre.
Non si esclude quindi che il materiale ricavato possa poi essere comparato con il DNA del nuovo indagato Andrea Sempio. Questa nuova perizia trova la soddisfazione dei legali di Alberto Stasi, Antonio De Rensis e Giada Bocellari, in accordo con i risultati della genetista Albani.












