Davide e Massimiliano Mirabello uccisi, Joselito e Michael Marras fermati dai carabinieri perché sospettati di essere gli assassini dei fratelli calabresi. Ma nelle campagne di Dolianova, in quel nove febbraio, potrebbero esserci state più persone. Ne è convinto Gianfranco Piscitelli, avvocato di una delle sorelle dei Mirabello, Caterina: “I i suoi due fratelli erano entrambi robusti, è difficile pensare che possano essere statti sopraffatti, in una rissa, solamente da due persone. Secondo noi gli è stata tesa una trappola e i Marras non erano gli unici presenti, sia al momento dell’uccisione sia al momento del trasporto dei cadaveri”, afferma Piscitelli.
“Vogliamo la verità, abbiamo piena fiducia nel pm Porcu. Bisogna trovare i corpi dei Mirabello, per quanto mi riguarda svolgerò anche io indagini a trecentosessanta gradi”. Un dubbio, quello dell’avvocato, che potrebbe portare all’apertura di nuovi scenari, mentre vanno avanti le indagini delle Forze dell’ordine per risalire ai possibili complici dei Marras.











