Via dell’Autonomia Regionale sarda, la strada della morte in cui troppi giovani hanno perso la vita negli ultimi anni. L’ultimo è il piccolo Lorenzo, 13enne di Quartu, che ieri, dopo otto mesi di coma, ha smesso di lottare ed è volato in cielo: lo scorso ottobre era stato travolto da un furgone mentre attraversava nella strada completamente buia. Da allora sono stati posizionati alcuni lampioni, ma mancano ancora i marciapiedi e l’illuminazione in tutta la via. “La messa in sicurezza è un’altra cosa – denuncia Stefano Delunas, candidato sindaco di Quartu – Quella strada è pericolosa e finora sono state dette solo falsità”.
A dicembre l’assessorato ai Servizi tecnologici aveva posizionato i primi lampioni nel tratto tra via dell’Autonomia Regionale e via San Martino: un intervento che fa parte di un progetto più ampio e finanziato dalla Regione con 1,2 milioni di euro. “Il sindaco Contini ha preso in giro i residenti di Flumini facendo credere di aver risolto il problema – continua Delunas – ma così non è. La strada è provinciale e per renderla comunale è necessaria una seria messa in sicurezza e l’esproprio dei lotti. E dei lavori urgenti servono anche in altre due strade pericolose della zona: via Is Pardinas e via Leonardo Da Vinci, dove io stesso alcuni anni fa ho avuto un grave incidente stradale”. Nessun commento dall’attuale sindaco Mauro Contini che, contattato dalla nostra redazione, si limita ad esprimere la propria commozione e vicinanza ai familiari del piccolo Lorenzo.











