La finanziaria è in alto mare e la giunta regionale corre ai ripari approvando il terzo mese di esercizio provvisorio e pensando già al quarto (l’ultimo possibile) perchè l’iter della manovra in consiglio regionale non è neanche cominciato. Eservizio provvisorio significa che, di fatto, tutta la spesa in Sardegna è bloccata, se non nelle spese necessarie, per esempio gli stipendi dei consiglieri regionali.
L’assessore al Bilancio e vicepresidente della giunta, Giuseppe Meloni, si dice ottimista sull’approvazione della Finanziaria da parte del Consiglio regionale entro marzo, ma mette le mani avanti e dice che i tempi sono strettissimi perché le audizioni in commissione Bilancio e il parere delle altre commissioni sono ancora in programma, e una volta conclusa la discussione in commissione, la manovra dovrà approdare in aula per l’approvazione finale. Meloni ha anche sottolineato una novità importante: il parere obbligatorio del collegio dei revisori dei conti, recentemente istituito, che allunga i tempi.
Durante l’esercizio provvisorio si possono approvare solo provvedimenti che non comportano nuove spese. Solo quelli che non incidono sul bilancio già esistente possono essere adottati con una spesa in dodicesimi. Se ci sono nuove spese, dovranno essere incluse nella manovra definitiva.











