Fiducia al Governo, Conte contestato. Urla dell’opposizione: “Venduto”

Il discorso del premier alla Camera: “Cambiare Patto stabilità Ue. Stop Iva e taglio cuneo fiscale. Rivedremo dl sicurezza”. E chiede sobrietà. Alle 19.30 il voto di fiducia, il risultato alle 21. Il premier: “La nostra sarà una lingua mite non arrogante”


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E’ il giorno della fiducia al secondo governo Conte: il voto alla Camera inizierà intorno alle 19.30. Il presidente del Consiglio è arrivato in Aula alle 11 e ha iniziato il suo discorso: un’ora e 20 in cui il premier ha definito le priorità del nuovo esecutivo, dagli asili nido gratis per i redditi medio-bassi, allo stop dell’Iva e al taglio del cuneo fiscale, alle modifiche al Patto di stabilità europeo per la crescita. Conte ha anche annunciato un nuovo linguaggio, invitando alla sobrietà anche nell’uso dei social network. Tanti applausi ma anche fischi dai banchi di Lega e FdI, che hanno anche invocato “elezioni”. Più volte il premier è costretto a fermarsi per la bagarre in Aula. Lo stesso è successo nella replica alle dichiarazioni, più tardi. Dalle file dell’opposizione si levano i cori “Venduto”, “dignità” e “mai col Pd”, mentre un leghista accenna a sollevare una sedia. continua a leggere su AGI.IT


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