È morto, a nove mesi di distanza da quel colpo di fiocina alla testa, ricevuto dal figlio Alberto, Giuseppe Picci, il cagliaritano 68enne ridotto in fin di vita il 27 aprile scorso a Santa Maria Coghinas, nel Sassarese. Inutili, alla fine, il delicato intervento chirurgico e il periodo di riabilitazione in un centro specializzato di Oristano. La Procura di Sassari ha disposto l’autopsia per stabilire se la morte di Giuseppe Picci sia legata alle ferite provocategli dal figlio. Tra circa tre mesi si saprà la verità, e la posizione di Alberto Picci, già accusato di tentato omicidio pluriaggravato nei confronti dei genitori, potrebbe aggravarsi.
Il 47enne, infatti aveva ferito gravemente anche la mamma, Maria Giovanna Drago, colpendola con delle forbici da pesca.











