Emergono nuovi inquietanti dettagli sul femminicidio di Elisa Polcino, uccisa a pietrate dal marito Salvatore Ocone nella loro casa di Paulisi, in provincia di Benevento. Poi, l’uomo ha colpito anche i due figli minorenni di 15 e 16 anni. Morto, purtroppo, Cosimo. Ricoverata ancora in gravi condizioni Antonia. I due sarebbero stati sorpresi appena svegli.
Dopo l’orrore, la fuga in auto e il ritrovamento da parte dei carabinieri nelle campagne vicino Campobasso.
Come raccontato da “La vita in diretta”, Ocone avrebbe riferito agli inquirenti che “Mi è schizzata la testa come una molla”. L’uomo ha colpito i figli perché, dopo essersi reso conto di ciò che aveva commesso, non voleva che restassero soli. Inoltre, avrebbe anche aggiunto che la moglie era autoritaria e comandava lei su ogni aspetto della famiglia. Questo sarebbe il movente del brutale delitto.
Sconvolto il figlio maggiore Mario, 23 anni, che al momento della tragedia si trovava fuori per lavoro a Rimini. “È pazzo”, avrebbe detto il giovane. Ocone era in cura per problemi psichici ma aveva sospeso i farmaci.











