Una famiglia senza un tetto sulla testa sbattuta fuori dagli uffici comunali, dalla casa comunale, dalla casa del popolo. ecco cosa significa essere amministrati da un commissario di nomina regionale e per di piu' di area Pd”. Tomaso Locci, ex sindaco di Monserrato attacca il commissario Gasperini. Racconta di Carmen Cara una donna, con una figlia gravemente malata e un nipote di pochi mesi, alla quale hanno slacciato le utenze di luce e acqua. “Il commissario Gasperini la fa sbattere fuori dalle sue stanze dalle forze dell'ordine con l'ausilio della Segretaria Comunale (si, quella segretaria la cui revoca da noi disposta diverrà operativa domani)”, scrive Locci, “piena solidarietà alla signora Cara con la quale io avevo iniziato un percorso, a partire dal riconoscerle la residenza nel Comune di Monserrato, riconoscimento negatole dalle precedenti amministrazioni politiche con la complicità degli uffici competenti attraverso motivazioni illegittime, nei confronti delle quali mi sono imposto perché venissero superate: ogni cittadino italiano ha il diritto ad avere una residenza dove questi la dichiari, salvo le dovute successive verifiche. La famiglia della signora Carmen Cara è residente, non avendo fissa dimora, presso la Casa Comunale di Monserrato: paradossalmente il commissario, che con Monserrato invece non ha niente a che vedere, l'ha sbattuta fuori da casa sua perché non aveva tempo per riceverla. Ha trovato però il tempo il Commissario nominato dal PD, sin dai primi minuti del suo incarico e ancor prima di avere un seppur formale "passaggio di campanella" col sottoscritto, per ricevere invece l'Ingegner Corona e la Segretaria Comunale revocata, per esaminare la questione relativa alla vertenza da noi proposta contro Campidano Ambiente; incontro finalizzato, parrebbe leggendo il caporedattore dell'unione sarda di oggi, di rimanere in Campidano Ambiente (andando contro quanto disposto con delibera del consiglio comunale da voi eletto), e transare chissà a quali sacrifici sulla vertenza che ci vede, noi cittadini, creditori per circa due milioni di euro per l'ecocentro, da noi pagato, ma mai realizzato in dieci anni di appalto. Forse il Signor Commissario inizia male e non ha capito che i cittadini di Monserrato non si faranno prendere per i fondelli da chi, nominato dall'alto, ci vuole riportare indietro nel tempo con una politica al comando delle segreterie cittadine e regionali del Partito Democratico e non svolta invece nell'interesse dei cittadini. Il solito PD: si fanno belli a parole, ma risultano inconcludenti e ipocriti nei fatti. Già da domani seguiranno atti concreti adendo le autorità competenti per quanto in soli due giorni accaduto nella nostra amata Monserrato”











