“Ronde” per contrastare risse e botte che animano i week end nel capoluogo sardo. Ai microfoni di Radio Casteddu Fabio Cocco, Dirigente scolastico presso l’Istituto Comprensivo Statale “E. Cortis” di Quartucciu.
“Gli episodi recenti che hanno a che fare non soltanto con gli atti vandalici ma con le risse e le botte in strada in diversi luoghi della città, rappresentano un problema non tanto per la città in sé ma perché manca la dimensione del controllo e anche della deterrenza che, probabilmente, l’amministrazione comunale di Cagliari voleva garantire con l’assessorato alla sicurezza. Io non sono al corrente dell’organizzazione, ma da cittadino che frequenta, come tutti quanti, con i propri figli e la propria famiglia il centro urbano di Cagliari, quello che emerge è che una fiumana di gente che, spesso in orari di chiusura dei negozi, si muove in maniera piuttosto disorganizzata, senza che ci siano delle presenze che, quantomeno, restituiscono un’idea di controllo.
Le “ronde” non piacciono ma basterebbe soltanto la presenza della polizia locale che a piedi percorre la zona tra Vittorio Emanuele, Piazza Garibaldi, oppure che stazionasse nella zona del Bastione o che, in qualche modo, desse una percezione alle tante persone che sono lì. Un efficace metodo per controllare il territorio, insomma, come succede in tante grandi città d’Europa e non credo possa essere considerata una militarizzazione del territorio.
A mio avviso, è un problema legato all’onda lunga che pagheremo nel tempo con il lockdown; quello che manca è la percezione del fatto che il contesto sociale, le condizioni di vita dei ragazzi devono poter essere gestite all’interno di un sistema in cui c’è qualcuno che rappresenta, in qualche modo, un’autorità.
Forse sbaglierò, ma l’idea del poliziotto che è in grado di poter intervenire con un’azione anche di semplice regolamento, aiuto, sostegno la vedo vicina a una certa idea di società, senza arrivare a modelli nordici, ma sicuramente questa ipotesi non la vedo remota e rientra nelle possibilità di un’amministrazione comunale che può esercitare questa funzione.
Un controllo potrebbe giovare”
Risentite qui l’intervista a Fabio Cocco di Paolo Rapeanu e Gigi Garau
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