Non solo licenziati, ma anche beffati. Duecento cagliaritani mandati a casa, che non vedono neanche l’ombra del Tfr. Una storia travagliata e disperata, quella dei ragazzi che lavoravano nei supermarket Sigma. Che ora raccontano con un’amarezza forse ancora maggiore di prima: “Nel Novembre 2015 la società Metide srl gestita da diversi soci del Sassarese con amministratore delegato Sig. Carta Rinaldo, che gestiva supermercati a marchio Sisa e successivamente Sigma ha messo in stato di mobilità circa 200 dipendenti- spiegano- nel Cagliaritano e nell’hinterland dichiarando fallimento. I punti vendita che non erano stati chiusi precedentemente venivano ceduti a una nuova azienda (Pam) con cessione ramo d’azienda. Ciò ha comportato il licenziamento e aperto la procedura di mobilità per circa 150 dipendenti mentre i restanti, circa 50 venivano inseriti nell’organico del nuovo gruppo (Pam). Al termine del rapporto di lavoro con l’azienda Metide i dipendenti tramite legale si insinuavano nella procedura di fallimento e avviavano le pratiche per la richiesta del T.f.r. Innumerevoli segnalazioni e denunce all’ispettorato del lavoro sono state effettuate per capire cosa fosse successo. Il tribunale di Sassari ha nominato come curatore fallimentare il Sig. Paba Nicola per effettuare tutte le verifiche sull’azienda ed effettuare i calcoli relativi ai crediti della stessa con i dipendenti. Teniamo a precisare che i dipendenti non percepivano stipendio da ormai 5 mesi al momento della cessione dell’attività lavorativa. Inoltre non sono stati rispettati i termini di legge previsti nel C.C.N.L. che prevede il preavviso dai 30 ai 45 gg. tramite comunicazione scritta, non sono state retribuite tredicesima ,quattordiciesima , le ferie e i permessi retribuiti che spettavano. Per non parlare delle problematiche per il risarcimento dei modelli 730 e delle maternità dell’anno 2015”.
Ma c’è ancora di più, gli ex dipendenti la loro storia amara la raccontano per intero, sino alla fine, lacrima dopo lacrima: “Dopo 2 anni i dipendenti non hanno ancora ricevuto la documentazione inerente alla richiesta del pagamento dei crediti da parte dell’INPS. Il curatore ci comunica tramite legali che dovrà effettuare nuovamente i conteggi per ogni singolo caso e questo comporterebbe un’ulteriore ritardo nella richiesta. Terminata la mobilità e non ricevendo ulteriori sostentamenti da parte dell’Inps molti ex dipendenti che ancora sono disoccupati e con famiglia, figli, mutui sono in una situazione drastica, mentre i vecchi titolari, amministratori e soci della Metide aprono nuovamente nuovi e vecchi punti vendita formando nuove società. Chiediamo un intervento immediato da parte delle autorità competenti per aiutarci a ottenere ciò che ci spetta per diritto!”.











