Eventi atmosferici eccezionali oramai diventati routine, grandine e alluvioni, come siccità prolungata e caldo estremo, mettono in ginocchio gli agricoltori: “Serve un fondo permanente per i ristori agricoli e una task force per sbloccare i pagamenti fermi dal 2022″. Un appello lanciato dagli imprenditori e raccolto da Sorgia: “Non possiamo più farci trovare impreparati. Gli eventi atmosferici che un tempo venivano considerati eccezionali si ripresentano ormai ogni anno, spesso negli stessi periodi, e con effetti devastanti sulle nostre produzioni. È il momento di uscire dalla logica dell’emergenza e costruire una risposta stabile e strutturale”.
Alessandro Sorgia, Consigliere regionale del Gruppo Misto, commenta i danni causati dalle forti grandinate e dai temporali improvvisi che nei giorni scorsi hanno colpito duramente il comparto agricolo in varie zone della Sardegna, in particolare nella Trexenta.
“Propongo l’istituzione di un fondo regionale permanente, da inserire nella prossima legge finanziaria, che consenta l’erogazione immediata di un primo ristoro alle imprese agricole colpite da eventi climatici estremi. Deve trattarsi di un meccanismo semplice, rapido, e attivabile senza dover ogni volta attendere la dichiarazione formale dello stato di calamità. Sappiamo già che questi fenomeni si ripetono ciclicamente: perché attendere l’ennesima emergenza per agire?”
Ma Sorgia solleva anche un secondo nodo fondamentale: le risorse bloccate da anni.
“Ricevo costantemente segnalazioni da parte di aziende agricole che attendono ancora i ristori per danni subiti nel 2022 e nel 2023. Una situazione inaccettabile. Per questo chiedo l’immediata istituzione di una task force operativa all’interno dell’Assessorato all’Agricoltura, con il compito specifico di verificare, accelerare e sbloccare i pagamenti arretrati”.
“Il settore agricolo – conclude il consigliere – non può sopravvivere senza certezze e senza tempi certi. Se vogliamo davvero difendere le nostre imprese, il nostro paesaggio e la nostra sovranità alimentare, dobbiamo cominciare da qui: rispetto, concretezza e rapidità nei fatti, non solo nelle parole”.












