“La follia e l’arroganza la fanno da padrona in questo stupendo tratto di costa”. Inizia così il lungo sfogo di una nostra lettrice, Alessandra Rocco, dopo il soggiorno nel litorale di Santa Margherita di Pula, da Calaverde a Pinus. Di seguito la sua lettera con l’elenco di quello che ha vissuto:
“-In un tratto di costa ci sono ombrelloni tutti dello stesso colore che vengono posizionati al mattino presto (dietro pagamento)c osì da occupare tutto lo spazio davanti e nessuno può mettersi lì con il proprio ombrellone poiché dicono che è la loro concessione ( abusiva).
-Un’ altra concessione itinerante( regolare) occupa sempre la prima fila per un lungo tratto di litorale e non è possibile poter mettere il proprio ombrellone in quella zona se non in ultimissima fila (ma perché questa licenza non prevede l’obbligo del bagnino???… più di 40 ombrelloni forse lo richiederebbe!!!).
-Tantissimi gruppi di persone creano accampamenti molto pericolosi per la sicurezza dei bagnanti stessi poiché posizionano 10/12 ombrelloni tutti vicinissimi con relative seggiole. Se ci dovesse essere la malaugurata necessità di fuggire dalla spiaggia sarebbe molto difficile farlo in velocità e sicurezza.
-Proprietario di casa in prima fila che ha tagliato ginestre e mimose del demanio (lasciate a seccare sulla spiaggia con relativo rischio incendio ) per liberare la vista delle sue finestre.
-Bagnanti che fumano
-Ombrelloni lasciati anche di notte
-Bambini che pescano i pesciolini con il loro retino e poi li lasciano morire nel loro secchiello con l’acqua diventata bollente.
Il mare è di tutti, ma tutti lo dobbiamo rispettare”, conclude.