Enrico Rizzi è arrivato in Sardegna: oggi l’incontro con i ragazzi di una scuola e domani la maxi manifestazione a Cagliari per dire no alla violenza contro gli animali. Tra minacce di morte e insulti sociali, niente ferma il 35enne che da oltre 15 anni è impegnato nella tutela giuridica di tutte le specie viventi.
Non si è fatto intimorire innanzi a chi ha palesemente mostrato dissenso alle sue forti prese di posizione contro i gravi fatti che hanno scosso animalisti e non: dal gatto Tigro bruciato vivo ai cani impiccati. Non solo: al centro dell’attenzione sono finiti anche i polli di Sedilo appesi a testa in giù per il carnevale e le pecore portate a spasso nei carri a Ovodda, sempre in occasione del carnevale. Tra interrogazioni finite in parlamento e diatribe social, Rizzi, pochi giorni fa aveva comunicato: “Continuate pure a minacciare, promettendomi ancora una volta i “pallettoni” se metto piede in Sardegna; io porto tutto dai Carabinieri. E in Sardegna verrò a testa alta per combattere, con i sardi perbene, proprio i criminali come voi”. E così è stato: questa mattina è stato accolto dall’Istituto Scolastico Don Gavino Pes di Tempio Pausania (Sassari) per parlare ad oltre 150 giovani sull’importanza di rispettare la vita degli animali. Per lui, anche un rinfresco totalmente vegano. “E’ bello sapere che esistono insegnanti con sani valori e principi.
Doveroso ringraziare anche le forze di polizia che hanno presidiato la scuola per tutto il tempo affinché si svolgesse tutto senza alcun tipo di problema. W la Sardegna che ama e rispetta gli indifesi”.
Domani sarà a Cagliari, prevista una imponente partecipazione non solo di sardi bensì di tanti animalisti provenienti da oltremare.
Non si è fatto intimorire innanzi a chi ha palesemente mostrato dissenso alle sue forti prese di posizione contro i gravi fatti che hanno scosso animalisti e non: dal gatto Tigro bruciato vivo ai cani impiccati. Non solo: al centro dell’attenzione sono finiti anche i polli di Sedilo appesi a testa in giù per il carnevale e le pecore portate a spasso nei carri a Ovodda, sempre in occasione del carnevale. Tra interrogazioni finite in parlamento e diatribe social, Rizzi, pochi giorni fa aveva comunicato: “Continuate pure a minacciare, promettendomi ancora una volta i “pallettoni” se metto piede in Sardegna; io porto tutto dai Carabinieri. E in Sardegna verrò a testa alta per combattere, con i sardi perbene, proprio i criminali come voi”. E così è stato: questa mattina è stato accolto dall’Istituto Scolastico Don Gavino Pes di Tempio Pausania (Sassari) per parlare ad oltre 150 giovani sull’importanza di rispettare la vita degli animali. Per lui, anche un rinfresco totalmente vegano. “E’ bello sapere che esistono insegnanti con sani valori e principi.
Doveroso ringraziare anche le forze di polizia che hanno presidiato la scuola per tutto il tempo affinché si svolgesse tutto senza alcun tipo di problema. W la Sardegna che ama e rispetta gli indifesi”.
Domani sarà a Cagliari, prevista una imponente partecipazione non solo di sardi bensì di tanti animalisti provenienti da oltremare.











