Una problematica che tiene banco da diverso tempo quello quella che riguarda la gestione dei rifiuti da conferire all’ecocentro, ancora sbarrato per i cittadini che, la maggior parte di essi, ripongono gli ingombranti in qualche angolo della casa o del cortile in attesa di essere smaltiti come le norme impongono. Non tutti, purtroppo, sono però armati di civiltà e pazienza ed è così che, spesso e mal volentieri, televisori e lavatrici finiscono per arredare strade di campagna e terreni non coltivati. Per agevolare i residenti e sbarazzarsi degli oggetti che non servono più, l’amministrazione comunale ha proposto e approvato un piano momentaneo che prevede di individuare aree di stoccaggio per le emergenze. Tutti d’accordo tranne “Sinnai Libera” che, attraverso il consigliere Aldo Lobina, che si è astenuto al voto, spiega: “Le ragioni a favore di questo stoccaggio, di principio non deprecabile, si scontrano con il pericolo di sommare alle discariche abusive, che si stanno moltiplicando nel territorio, altre aree autorizzate di raccolta, mentre paradossalmente a Sinnai e a Solanas non abbiamo ecocentro. Quante aree del territorio allora dovrebbero essere impegnate per i rifiuti, una volta in funzione gli ecocentri?











