L’ipotesi di bocciatura del Piano di Sviluppo Aeroportuale (PSA), proposta oggi all’attenzione del Consiglio Regionale con una mozione che impegna la Giunta in tal senso, comporterebbe lo stop allo sviluppo dell’aeroporto. Lo afferma la Sogaer in un comunicato: “Il PSA programmato al 2024 prevede 6.500.000 passeggeri l’anno (3 milioni in più degli attuali) e una ricaduta sul territorio di 3 miliardi di euro l’anno con 3.500 posti di lavoro aggiuntivi tra diretti e nell’indotto.
L’assenza di un PSA approvato comporterebbe, inoltre, la perdita dello status di ‘aeroporto strategico’ nazionale ed europeo per Cagliari–Elmas e il venir meno dei vantaggi e dei finanziamenti legati a tale classificazione, attribuita solo a undici dei circa cento aeroporti italiani.
A rischio sono anche i finanziamenti UE per 13 milioni di euro, relativi agli interventi già approvati dalla RAS con un protocollo d’intesa del 2009 e già appaltati da SOGAER per complessivi 25 milioni di euro”.
“Mi auguro che la Giunta Regionale, il Consiglio e l’intera classe politica sarda, scongiurino questa eventualità che avrebbe conseguenze nefaste non solo per l’aeroporto, ma per l’intero territorio della Sardegna centro meridionale, che ha nell’Aeroporto di Cagliari l’unica infrastruttura in grado di assicurare il diritto alla mobilità dei sardi” ha detto il Presidente SOGAER Vincenzo Mareddu. “La bocciatura del PSA avrebbe anche il sapore della beffa per chi ha dedicato anni di impegno a far crescere il volume del traffico e il network delle destinazioni che collegano oggi Cagliari al resto d’Italia e all’intera Europa, e che con questo Master Plan intende porre le basi per il successivo raddoppio delle potenzialità di servizio dello scalo cagliaritano”.
Il PSA ha superato l’esame di valutazione dell’impatto ambientale (VIA) del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, recepisce correzioni e miglioramenti richieste da Ministero dell’Ambiente, MiBACT e RAS, e ha assunto una configurazione definitiva che è ormai nella fase finale dell’iter d’approvazione.
L’ultima parola spetta alla Giunta Regionale che deve dire se vuole lo sviluppo dell’aeroporto o ne vuole decretare lo stop.
La bocciatura comporterebbe, infatti, il riavvio del lungo iter d’approvazione – durato finora oltre cinque anni – e la perdita delle opportunità che derivano dallo sviluppo aeroportuale e degli ingenti finanziamenti di cui si è detto.











