L’ha aiutata dopo un attacco di panico all’aeroporto. E adesso la cerca per ringraziarla di cuore. L’episodio oggi allo scalo di Elmas.
“Ero di ritorno da Milano Linate (volo in arrivo alle 13, 15 ndr) aspettavamo i bagagli al nastro”, racconta Carla (nome di fantasia della donna che chiede l’anonimato per motivi di privacy circa lo stato di salute), “quando all’improvviso mi sono sentita male. Da qualche tempo soffro di attacchi di panico. Mi sono allontanata subito dalla gente per non far vedere e cercare di gestire il malessere con la respirazione e ho cercato di tornare dov’ero, quando una signora molto bella e raffinata mi dice” signora lei sta male vero”? Le dico di si e parliamo un po’. Ci siamo anche tenute la mano, era gentile e tanto buona mi ha raccontato di essere di Selargius di avere due figlie a Milano e una qui psicologa. Condividevamo la tristezza di avere le figlie lontane, è arrivato il bagaglio l’ho preso scusandomi un momento ma non l’ho più rivista. Era con il marito e la nipotina. Vorrei ringraziarla di cuore, chi non conosce l’attacco di panico non potrà capire ma chi lo conosce capirà”.
en.ne.











