Caro Tonio,
abbiamo deciso di scriverti questa lettera-appello dopo aver sentito le tue dichiarazioni in Consiglio Comunale e quelle
fatte durante una recente Assemblea pubblica, con le quali hai preannunciato l’inizio dei lavori in Via del Pino Solitario,
che prevedono il taglio di tutte le piante di pino presenti, e dopo aver assistito al taglio degli alberi nella Via Sestu.
Per sgombrare il campo da possibili fraintendimenti, sappi che siamo consapevoli che tra i doveri del Sindaco ci sia
prima di tutto quello di garantire la sicurezza e la salute dei cittadini.
E siamo concordi che si debba intervenire anche quando le situazioni da affrontare sono molto problematiche.
Comprendiamo quindi il tuo punto di vista di voler aggredire il problema e di volerlo fare in fretta, così come
comprendiamo il punto di vista dei cittadini residenti nella Via del Pino Solitario, che dichiarano di subire danni da
quelle piante.
Essi, in particolare, sono stati spesso chiamati a supplire alle carenze organizzative dell’Amministrazione, con
particolare riferimento alla pulizia delle strade, alla raccolta degli aghi di pino, ai problemi causati dalla resina e
dall’invadenza delle radici.
Carenze aggravate anche dalla mancanza di cultura ambientale in generale, e agronomica in particolare, di chi a suo
tempo decise di piantare varietà così invasive come i pini.
Ma erano altri tempi, fortunatamente superati, e non abbiamo interesse a colpevolizzare nessuno.
Tuttavia non vorremo nemmeno colpevolizzare le alberature, che saranno invece le uniche a rimetterci.
Vorremo addirittura difenderle, e vorremo sensibilizzarti a farlo anche tu, insieme a noi, come insieme abbiamo scritto
un programma elettorale che non prevedeva questo tipo di azioni, e sul quel programma ci siamo candidati e abbiamo
vinto le elezioni.
Noi siamo in Maggioranza, come i cittadini hanno voluto, seppur critici e in disaccordo su vari atti che tu e la Giunta
state portando avanti, ma riteniamo che questo non debba condizionare te e i colleghi fino a farvi catalogare come
parole al vento ciò che noi ti segnaliamo.
Per questo stiamo facendo quest’ultimo tentativo di farti desistere dall’espianto di tutti i pini.
Ti sappiamo ben consapevole di tutti i benefici che quelle piante hanno finora garantito, in termini di produzione di
ossigeno, ombra, e di filtraggio contro l’inquinamento da idrocarburi.
Sicuramente sono alberi che producono disagi, e danni, ma tutti abbiamo ormai capito che i danni maggiori al nostro
ambiente sono quelli prodotti da noi stessi e dai nostri cattivi comportamenti.
Peraltro, nonostante lo abbiamo formalmente chiesto, non ci è stato dato nessun documento, perizia o relazione
tecnica, che ci dica che quelle piante vadano tutte tolte.
Inoltre, ti precisiamo che anche noi accettiamo la soluzione di tagliare quelle piante per le quali non ci sia una
soluzione alternativa, ma non riusciamo a credere che tutte quelle piante siano così dannose da doverle tagliare tutte.
Ecco perché, a poche ore dall’inizio dei lavori, ti rivolgiamo questo accorato appello, basato sul buonsenso e su quella
cultura ambientale che ha ispirato la formazione della lista “Continuità e Progresso” e la stesura del nostro programma
elettorale che i cittadini hanno premiato.
Facciamo anche riferimento, in questo appello, all’appartenenza tua, nostra, e della quasi totalità dei Consiglieri
Comunali di maggioranza, al PD, partito che nel suo “Piano per l’Italia” dichiara che <<L’economia green e il Green Deal
europeo, unite a politiche innovative per la crescita, sono una opportunità unica per rilanciare lo sviluppo, creare
lavoro, migliorare la qualità della vita e contrastare i cambiamenti climatici>>.
Per tutte queste ragioni, Tonio, nel rivolgerti questo appello, ci permettiamo anche di farti le seguenti proposte:
1) Interveniamo, a salvaguardia delle abitazioni danneggiate dalle radici, creando una barriera di cemento armato
sotto i marciapiedi, indennizzando i proprietari per i danni subiti dalle abitazioni e per il loro ripristino.
2) Procediamo a una potatura straordinaria delle alberature, staccandole dalle facciate delle case.
3) Procediamo ad una pulizia straordinaria della resina e degli aghi di pino, e procediamo ad inserire nell’imminente
nuovo servizio di igiene urbana un servizio suppletivo di pulizia, anche come servizio a chiamata, utile soprattutto
nelle giornate particolarmente ventose.
4) Creiamo delle zone di compensazione/piantumazione, pari ad almeno 10 ettari, nelle zone pubbliche e incolte della
nostra cittadina, cosi come insieme avevamo scritto nel PAES (Piano Azionme Energie Sostenibili), dove avevamo
dichiarato di voler piantumare 2000 nuovi alberi entro il 2020.
Diamoci infine un tempo ragionevole, quantificabile in 5/7 anni, per verificare gli effetti di queste azioni virtuose,
ovviamente insieme ai cittadini interessati, dopodiché, se la situazione non dovesse essere migliorata, procediamo
pure al taglio di quelle piante che dovessero continuare a creare danni.
Per tutto questo ora i soldi li abbiamo, vista la nuova possibilità data dal Governo di utilizzare l’avanzo di
amministrazione, quantificabile nel nostro Comune in diversi milioni di euro.
Si tratta solo di volerlo, Tonio, e di metterlo nero su bianco in Consiglio Comunale, con la condivisione, siamo certi, di
tutti i Consiglieri.
Difendere queste alberature non è un capriccio, non è speculazione da campagna elettorale né voglia di fare gli
ambientalisti di maniera, ma il miglior modo, secondo noi, di proteggere la salute dei nostri concittadini di oggi e
sopratutto di quelli di domani, e sarebbe anche un esempio straordinario di come si può coniugare la buona vivibilità
con il rispetto per l’ambiente.
Certi che vorrai accogliere favorevolmente questo nostro appello, cogliamo l’occasione per porgerti i nostri più cordiali
saluti.
Elmas, 22 febbraio 2020
Giacomo Carta
Ivan Lai
Fabiola Nucifora
Sara Piras
Valter Piscedda












