L’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna ha presentato le linee del programma quadriennale del nuovo presidente, Domenico Bagalà, nominato dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti dopo tre mesi di commissariamento.
Il piano prevede accordi con amministrazioni ed enti locali, analisi dei mercati internazionali, attenzione all’occupazione portuale, sviluppo della filiera turistica e della nautica da diporto. Tra gli obiettivi anche il rafforzamento del traffico passeggeri e della crocieristica, anche alla luce dei nuovi collegamenti aerei con l’estero.
Sul fronte infrastrutturale sono indicati interventi in diversi scali, tra cui Olbia, Golfo Aranci, Santa Teresa, Arbatax, Oristano, Portovesme e Sarroch-Porto Foxi, oltre alle opere già avviate a Cagliari, Oristano e Porto Torres. Prioritari anche i progetti ambientali, con l’elettrificazione delle banchine, lo sviluppo di hub energetici e soluzioni di economia circolare per la gestione dei materiali di escavo.
Bagalà, che ha ringraziato il ministro Salvini per la nomina in concerto con la presidente della regione Todde, punta inoltre a una maggiore coordinazione tra le portualità turistiche dell’isola e al rafforzamento della cantieristica, settore in crescita legato ai mega yacht. Previsti infine programmi di formazione specialistica e collaborazioni con le università per sviluppare competenze utili alla blue economy.
Il presidente ha definito il mandato “una sfida rilevante”, sottolineando la necessità di lavorare in collaborazione con istituzioni e operatori del sistema portuale.













