Il presidente della Sfirs, la finanziaria della Regione Sardegna, Tonino Chironi è finito nel mirino della Procura della Corte dei Conti per avere percepito circa 200mila euro di stipendi dall’1 gennaio 2021, quando è andato in pensione dopo avere lavorato per 40 anni come professionista contabile.
I magistrati contabili guidati dal procuratore regionale, Bruno Tridico, hanno effettuato le verifiche, chiesto delucidazioni al presidente Sfirs e poi fatto partire un atto di incolpazione nei confronti di Chironi che sarà chiamato a difendersi davanti alla sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Sardegna, presieduta da Donata Cabras. L’udienza potrebbe tenersi già alla fine dell’anno.
Secondo la normativa in vigore, non possono essere conferiti incarichi di governo nelle amministrazioni pubbliche o negli enti e società da controllate, a lavoratori pubblici o privati collocati in quiescenza, salvo che si tratti di incarichi a titolo gratuito.











