Una storia drammatica, un tentativo di suicidio stroncato grazie al tempestivo intervento di due poliziotti delle Volanti, in servizio presso la Questura cagliaritana. Erano da poco passate le 18.30 di giovedì 20 ottobre, quando in centrale operativa arrivano numerose chiamate al 113 che segnalavano un ragazzo con intenti suicidi sul cavalcavia dell’asse mediano, in corrispondenza dello stadio Sant’Elia. Sul posto, in pochissimi minuti, arrivano immediatamente due Volanti, gli agenti individuavano il ragazzo che aveva già scavalcato il parapetto di protezione ponendosi in piedi sulla struttura in ferro, adiacente al passaggio pedonale, minacciando di volersi lanciare nel vuoto.
In quel momento, si sono vissuti attimi di paura e tensione: da un lato, una giovane vita quasi spezzata, dall’altro (sotto le lamiere di protezione) una strada altamente trafficata con le auto che sfrecciano ad alta velocità: i poliziotti decidono di salire sul cavalcavia raggiungendo il giovane con fatica, notati gli operatori il 35enne nativo di Iglesias e residente a Villasamargia, minacciava di volersi buttare, arrivando a lanciare il proprio telefonino di sotto urlando insistentemente di volersi uccidere e di farla finita. Dopo diversi minuti, nel tentativo di instaurare un dialogo ed approfittando di un attimo di disattenzione, i poliziotti riuscivano ad afferrarlo e dopo una breve colluttazione in bilico nel vuoto, riuscivano a riportarlo a terra ponendolo in sicurezza. Affidato alle cure dei medici del 118, il giovane veniva ricoverato nel reparto di Psichiatria presso l’ospedale Santissima Trinità a Is Mirrionis. Un epilogo fortunatamente a lieto fine, ma è stato grande lo spavento vissuto dai presenti e dai soccorritori in quegli attimi di vero terrore.













