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Un’altra donna cagliaritana insultata e minacciata dai parcheggiatori abusivi. A denunciare l’episodio è Isabella Murtas, 48enne, che chiede al sindaco Zedda di intervenire una volta per tutte contro il dilagare dei parcheggiatori sia italiani che stranieri: “Anche oggi e per l’ennesima volta sono stata disturbata dagli extra comunitari: prima alla Coldiretti al mediterraneo, cosa che accade puntualmente ogni giovedì. E come se non bastasse andata via da li mi sono recata presso viale Bonaria, parcheggiando al Cis, dopo essere stata inseguita per indicarmi dove parcheggiare. Ho invece proseguito nella ricerca per non avere a che fare con loro. Trovo il mio posto e un parcheggiatore arriva correndo di fronte allo sportello, scendo e come al solito…….”Ciao bella , come stai?”………in tutta risposta dico…….. “Non mi serve niente”. Lui mentre si allontanata pronuncia la parola PUTTANA…… Mi sono sentita ribollire il sangue. Ho proseguito il mio cammino verso viale Bonaria senza alzare il viso, ho preso il cellulare e ho finto di chiamare qualcuno, mi sono girata per controllare l’auto e lui continuava a guardarmi. Ho proseguito. Sono mancata circa 20 minuti e faccio ritorno verso la mia auto. Erano li, si sono avvicinati in 5 nei pressi della mia auto e mi sfidavano con lo sguardo. Francamente ho cominciato ad avere paura, ma ho proseguito. Ho aperto la portiera e li avevo attorno con lo sguardo verso di me. Mi sono chiusa dentro la macchina e sono ripartita con una forte paura addosso. L’ennesima violenza psicologica. Mi chiedo quando riavremo il diritto di parcheggiare liberamente senza violenze psicologiche da parte di alcuni di queste persone…….chi ci tutela, in particolare noi donne? Vi chiedo di pubblicare questo ennesimo episodio che io personalmente vivo come sicuramente tante altre persone come me. Mi faccio portavoce e chiedo al sindaco alle forze dell’ordine di provvedere a questa situazione ormai diventata insostenibile in tutta la nostra città”. Nella foto Isabella, la donna minacciata oggi dai parcheggiatori.