Viale Diaz, piscina chiusa: è scontro tra gestori e dirigente comunale

Acquasport chiusa dal Comune: “Decisione presa senza un vero motivo”. Pronto il ricorso al Tar


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Scontro tra dirigente comunale e i gestori dell’Acquasport di viale Diaz, chiusa dal Comune perché “non a norma”. Decisione non condivisa dal direttore della piscina, Danilo Anedda, che gestisce l’impianto da oltre vent’anni. “Abbiamo depositato una controperizia che dimostra esattamente il contrario – spiega – l’impianto è sicuro, e l’unico dotato di certificato di prevenzione incendi. Siamo in regola, e in questi anni abbiamo realizzato tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria necessari. Ma sembra quasi ci sia un accanimento nei nostri confronti”.

LA VICENDA. Ad agosto del 2013 scade la concessione ventennale tra società e Comune. “Abbiamo subito contattato l’amministrazione – racconta Anedda – per avere il rimborso delle spese sostenute per interventi non di nostra competenza, e per il futuro dell’impianto. A settembre del 2014 ci hanno prorogato la gestione per un’altra stagione, poi la perizia del tecnico incaricato dal dirigente Giambattista Marotto che ha evidenziato alcuni punti critici della struttura e decretato la chiusura”. Una decisione che di fatto blocca il bando per l’affidamento della gestione. “Abbiamo presentato una proposta di finanza di progetto per riqualificare l’impianto con un investimento di circa 800  mila euro  – aggiunge Anedda – Sappiamo che il procedimento sta andando avanti, ma da un anno non abbiamo risposte. La cosa drammatica è che ora i nostri venti collaboratori si trovano a casa, e 1500 utenti privati dei loro spazi per lo sport, per una decisione ingiusta e non rispettosa della realtà dei fatti”. E ora si passa alle vie legali. “Stiamo preparando un ricorso al Tar”, annuncia Anedda.