Domusnovas, l’opposizione alla carica: “Tariffe da incubo dei rifiuti”

Il paradosso di Domusnovas denunciato dall’opposizione: “Si estende l’orario dell’ecocentro ma le bollette per i cittadini diventano addirittura più care”


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Raccolta differenziata, estensione oraria dell’ecocentro, maggior costo a carico dei cittadini. Ne sono convinti i consiglieri di minoranza di Domusnovas, che in un documento cartaceo “L’Opposizione Informa” lanciano una stilettata sul caro-rifiuti: “Cari compaesani – si legge – vogliamo informarvi su ciò che accade in paese iniziando con un tema molto caro, ossia la raccolta differenziata. In data 18 ottobre 2016 l’amministrazione ha fatto pervenire a tutti i cittadini un avviso che riportava i nuovi orari dell’ecocentro e che si sarebbe passati dalle 20 alle 36 ore settimanali di apertura al pubblico per abbattere il fenomeno delle discariche abusive, aumentare la percentuale della differenziata e abbattere i costi sulla bolletta Tari. Il 18 novembre nelle nostre case è arrivato un altro avviso con il quale l’amministrazione avvisava del calo di percentuale di raccolta avvenuta in un mese (dal 75.8% al 72%) dovuto secondo gli uffici competenti ad un aumento dei quantitativi del secco conferito tramite la raccolta domiciliare e all’inciviltà dei cittadini che buttano la spazzatura lungo le strade del paese e in zone strategiche, nelle grotte o nei nuraghi. Quindi – prosegue il documento – i costi delle bollette aumenteranno con questi relativi costi deliberati dalla giunta, ossia per l’incremento orario del sito dove si va a conferire con costi di 6.500 euro più iva per il periodo 1° ottobre fino al 31 dicembre 2016 e 26mila euro più va per il periodo gennaio-dicembre 2017. A questo punto – denunciano i consiglieri – era davvero giusto incrementare le ore di apertura della struttura quando le percentuali dei rifiuti non danno risultati sperati ed invece i costi aumentano per le tasche dei contribuenti”?


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